Bologna FC
Radio Casteldebole – Donadoni “Mi aspetto segnali positivi” – 30 nov
Va in scena la Coppa Italia ed il Bologna prepara la sfida con l’Hellas Verona attuale capolista della serie cadetta e seria candidata alla promozione in Serie A.
E’ la partita degli ex, ma non parliamo solamente di giocatori in forza ad entrambe le rose ma piuttosto di direttori sportivi da una parte Riccardo Bigon – attuale Ds dei rossoblù – che per la prima volta incrocerà quella che fino alla passata stagione è stata la sua squadra mentre sulla sponda giallo blu abbiamo attualmente nel ruolo di DS Filippo Fusco che fino a qualche stagione fa era in forze proprio ai rossoblu di patron Saputo.
La vigilia della sfida vede il Bologna e il suo allenatore ragionare sulle alternative da mettere in campo e Donadoni come sempre non da indicazioni precise sull’undici titolare ma ammette che il turnover si farà “Sicuramente alternerò i ragazzi, ci saranno diversi cambi. Sono tutti giocatori che stanno bene fisicamente e voglio anche dare un attimo di respiro e di alternanza rendendo partecipi anche gli altri.
Quello che mi preme è la motivazione, motivazione che deve essere massimale ed è proprio questo che ho visto nella partita contro l’Atalanta, una squadra che mi ha dato l’impressione di aver più voglia di fare risultato di noi.
Come punta centrale purtroppo non abbiamo grandi alternative ma per il resto ho tutti gli uomini.
Di Francesco sta bene e vedremo quanta autonomia potrà avere. Sugli esterni le alternative sono lì, tra Di Francesco Mounier e Okwonkwo mentre Donsah è molto vicino all’essere al 100%, deve trovare continuità e domani sera ci sarà.”
Sull’argomento portieri invece non sa ancora quale scelta effettuerà tra Da Costa e Gomis con Mirante che lascerà i pali ai colleghi di reparto “Stamattina voglio valutare bene questo aspetto ma sarà sicuramente uno tra loro due. Gomis alla fine non lo abbiamo mai visto.”
Dal punto di vista del gioco e della partita invece “Mi aspetto una grande prestazione e segnali positivi. Quando il morale è mille le cose vengono più facili ed è attraverso le difficoltà che bisogna saper crescere. Fare un prestazione sottotono domani vuol dire trovarsi a giocare dopo quattro giorni con il morale a terra. Domani sera si può anche perdere ma se si deve perdere lo si deve fare con una prestazione di grande orgoglio vitalità e carattere.”
La Coppa Italia negli ultimi anni ha perso molto appeal sia per il pubblico sia per le stesse società di Club, fase complice anche la formula con la quale viene stilata “Se sei una situazione di classifica difficile e sai che andando avanti incrocerai squadre di valore assoluto come Juventus Napoli Roma allora cominci a fare ragionamenti diversi. Io credo che ogni partita debba essere disputata e meriti il massimo dell’attenzione possibile. Poi che la Coppa Italia possa non rappresentare il primo obiettivo di una società posso capirlo ma quando poi ci sei è giusto interpretarla nella maniera giusta anche perché nel caso si arrivi in fondo si arriva a una grande opportunità. E’ sicuramente una vetrina che merita rispetto.”
Si parla anche di obiettivi, c’è chi ipotizza l’assenza di un obiettivo reale riguardante la stagione dei rossoblù data l’attuale posizione in classifica che suggerirebbe una certa tranquillità per gli uomini di Roberto Donadoni “Quello che sta succedendo all’Atalanta o altre squadre può succedere anche a qualcuno dietro di noi infilando una serie di risultati positivi e tutto si rimette in discussione con una squadra che lascia la zona pericolosa della classifica ad altri.
Chi ragiona in questa maniera ragiona solo in funzione del fatto di adattarsi a una certa situazione ed a me non piace adattarmi a me piace cercare di esprimere il meglio di quelle che sono le mie capacità ed è questo l’obiettivo: guardare a chi ci sta davanti e cercare di prenderlo e per farlo servono risultati e prestazioni. Non mi piace vivere guardandomi alle spalle ma preferisco vivere guardando avanti e a chi sta facendo meglio di me.”
Di seguito la conferenza stampa integrale e le parole di Roberto Donadoni.
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