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Radio Casteldebole – Donadoni: “Non dobbiamo fare i comprimari ma essere protagonisti” 20 mag

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Penultima conferenza pre partita in quel di Casteldebole con Roberto Donadoni che va a presentare la sfida esterna contro il Milan di Montella. 
Un Milan che all’andata fece soffrire i rossoblù “La partita d’andata fa storia a se, una partita persa nella quale sicuramente non meritavamo di perdere ma nella quale non siamo stati così bravi ed intelligenti da vincerla. Al di là di questo che il Milan abbia motivazioni è pacifico ma non dobbiamo cercare le motivazioni nella motivazioni degli altri ma dobbiamo trovarcele noi. E’ la penultima occasione che abbiamo per andare in un grande stadio e mostrare quello che possiamo e sappiamo fare. Questo deve essere il nostro obiettivo. Troveremo una squadra motivata che vuole mantenere sesto posto in classifica. Chiaro che se noi non andremo la con la determinazione e la convinzione torneremo a casa con le orecchie basse. Non rimangono molte chances e bisogna saperle cogliere. La prestazione e l’impatto devono essere quelli giusti e questo dovrà essere lo spirito che ci motiverà domani.”

Cosa che non è successa ad Empoli dove la squadra non ha avuto l’atteggiamento giusto sul campo “Una lezione che deve servire. Dobbiamo andare in campo subito dato che il Milan vorrà fare la gara da subito e con idee ben chiare e precise su quello che è necessario fare.”
Parlando nello specifico dei singoli in quest’ultimo periodo ha ben figurato Federico Di Francesco che con le sue prestazioni si è dimostrato forse uno dei migliori a livello di rendimento “Il rendimento non è saltato quello che si vede in partita ma piuttosto quello che valuti durante tutto l’arco della stagione attraverso ogni singolo allenamento. E’ quello che mi porta a prendere decisioni.Di Francesco nello specifico è uno di quello che non si tira mai indietro e non si risparmia. Anche se dare il massimo spesso no significa essere i migliori in campo. Io voglio giocatori che dal punto di vista professionale siano su quella lunghezza d’onda e Federico mi piace molto da questo punto di vista.”

L’allenatore rossoblù viene quindi imbeccato su un ipotetico bilancio per questa stagione ormai alla battute finali “Posso semplicemente dire che dal punto di vista delle energie ho o meglio abbiamo speso molto. Però avere dato tutto quello che si ha diventa ancora più facile poterlo recuperare nel momento in cui vedi margini di crescita. Questo è il mio modo di concepire la professione e non mi spaventa spendere energie. In tutte le situazioni c’è qualcosa che va migliorato e alla fine dell’anno non sono abituato a esprimere un giudizio ma piuttosto a capire e comprendere che cosa si può fare meglio e che cosa si può correggere ed incrementare. Il giudizio altrui può aiutare ma quando è costruttivo.”
Tornando invece alla sfida di domani contro il Milan l’allenatore invita i suoi a fare una grande prestazione sul campo “Noi dobbiamo avere grandi motivazioni. Non dobbiamo fare i comprimari ma essere protagonisti. Se non andiamo in campo con queste motivazioni  faremo fatica e non raccoglieremo niente.”

Un Milan dalla classifica decisamente deludente soprattuto pensando al fatto che l’attuale allenatore rossoblu da giocatore si è trovato a lottare per obiettivi ben più prestigiosi “Sono però anche stato protagonista di un Milan che si giocava l’Europa League, chiaro che per quello che ha costruito il Milan in questi anni è un obiettivo ben di verso da quello che ci si è aspettato.E’ cambiata la proprietà ed è chiaro che incida. Per chi è legato a certi sentimenti è chiaro che alcune cose diventino difficili da metabolizzare”

Tatticamente il tecnico ha operato nell’ultimo periodo anche diverse variazioni, nello specifico riguardo allo schema attacco, nel quale Simone Verdi è stato spostato dall’esterno al centro del campo alle spalle di Mattia Destro. Un ruolo nel quale lo avevamo già visto a Castelletto dove seguiva le orme di Brienza ”Giocare in mezzo al campi invece che all’esterno cambia soprattutto in merito alla fase di non possesso. Vi sono spostamenti e collegamenti diversi quando sei in mezzo al campo. Devi essere più bravo a tessere i collegamenti con chi gioca davanti. Nelle ultime due settimane abbiamo lavorato molto sui movimenti da fare in attacco.”

Un cambio di modulo che potrebbe anche andare ad aiutare Mattia Destro, che con Donadoni sembra avere avuto la media migliore in carriera “Una cosa è collegata all’altra. Se le cose non vengono è ovvio che qualcosa lo devi cambiare. Guardando le statistiche mi viene da sorridere, faccio fatica a trovare un riscontro. Bisogna dare iil giusto peso anche ai goal. E’ stato un buon campionato ma secondo me un giocatore come Destro non può essere contento di un campionato come questo.”

Di seguito la conferenza stampa odierna:

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