Radio Casteldebole – Donadoni: “Vogliosi di misurarci sapendo che in palio ci sono questi tre punti” – 22 ott

Settimana importante per Roberto Donadoni, l’allenatore rossoblù deve scegliere, al netto degli indisponibili,  l’undici titolare che scenderà in campo domani al Dall’Ara per affrontare il Sassuolo di Di Francesco Senior. 

La realtà Sassuolo è una bella favola del calcio italiano, segno che u’attenta progettazione e una serie di accorgimenti volti alla crescita graduale danno i loro frutti e Mister Donadoni non può che spendere che buone parole in merito guardando anche al Bologna attuale che sta cercando di percorrere la stessa strada

“Le realtà come quella di Sassuolo sono quelle da prendere come esempio, come modello. Bologna credo che possa avere un vantaggio ulteriore a livello di bacino d’utenza e per la sua storia. Il Sassuolo negli ultimi anni ha lavorato bene ma credo che qua – a Bologna ndr – ci possano essere componenti ancora più vantaggiosi, senza ovviamente togliere nulla a loro”

Dal punto di vista tecnico il condottiero rossoblù ammette il valore dei neroverdi “Il Sassuolo è un ottima squadra, parlano i risultati. È una realtà importante con una dimensione di assoluto valore. Ma come dico spesso dipenderà molto da noi. Loro hanno molti giocatori giovani e con un grande spessore tecnico ma noi siamo vogliosi di misurarci sapendo che in palio ci sono questi tre punti che fanno una grandissima differenza. Nelle ultime due gare abbiamo lasciato sul campo qualcosa che probabilmente era lecito avere e che anche per colpa nostra non abbiamo raccolto. Ma il percorso di squadra è fatto di tappe, devi migliorarti un po’ e fare ancora meglio di quanto tu non stia già facendo. Il nostro deve essere un ragionamento progressivo da portare avanti indipendentemente dall’avversario.”

Sarà probabilmente una partita particolare per Federico Di Francesco che, al primo anno in Serie A, si troverà a fronteggiare la squadra allenata dal padre Eusebio ma mister Donadoni, che Federico lo ha osservato tutta la settimana ammette come “Non so se lui, dal punto di vista interiore, la viva diversamente. E’ chiaro che qualcosa  dal punto di vista sentimentale ci può essere. Durante la settimana ha lavorato sodo ma non ha mostrato un differente approccio agli allenamenti solo per il fatto che si giochi contro suo padre.”

E’ un Bologna che deve però fare conto anche di alcuni piccoli acciacchi con alcuni dei rossoblù che durante la settimana si sono allenati a intermittenza proprio a causa di alcuni piccoli imprevisti “Verdi ieri si è allenato bene ed è a posto dal punto di vista fisico in merito invece a Emil Krafth che non si è allenato nei giorni scorsi a causa della febbre ieri sembrava stesse meglio mentre oggi sembra sia peggiorato, ma aspetto di sentire cosa mi dirà il medico, ma praticamente questa settimana non ha fatto praticamente nulla.
Antonio Mirante sta portando avanti il suo programma di lavoro finché non avremo l’ok definitivo per l’utilizzo ma direi che siamo sulla via della ripresa.
Mentre mi auguro che Mattia Destro sia disponibile dalla settimana prossima, sta lavorando in maniera ridotta per non incidere sul problema che ha avuto.
Sadiq ha invece fatto una settimana di vero lavoro col gruppo, a Roma con la Lazio lo scampolo di partita che ha fatto è stato un assaggio. Quello che voglio da lui è diverso da quello che ho visto in quella partita.
Viviani comincio invece a vederlo meglio dal punto di vista fisico e una grande voglia da parte sua di superare il tutto.”

Tornando per un attimo alla partita contro la Lazio e in particolar modo sull’infortunio tattico occorso a pochi secondi dalla fine con il mancato rinvio e conseguente rigore, il condottiero rossoblù ammette come non ci sia la necessità di tornare su episodi del passato “Non c’è bisogno di rimarcare nulla, si deve comprendere e capire e crescere ma finisce tutto li. Una delle cose belle del nostro lavoro e dello sport in generale è quello di poterti rimettere subito in discussione e fare meglio. Loro lo sanno e ne trarranno sicuramente dei benefici.”

Sul momento di flessione di Masina invece non appare preoccupato “Mi sembra si vada un po troppo sul discorso di voler puntualizzare qualcosa, ogni giocatore attraversa nel suo cammino momenti più o meno difficili, Masina ha fatto delle prestazioni che hanno fatto parlare bene di lui tanto è vero che sembrava potesse diventare una pedina importante per altri club, cosa che può accadere, ma dipenderà tutto da lui, dalla maniera in cui si metterà a lavorare ed ad ascoltare. A volte quando si parla con i giovani mi rendo conto che sentono ciò che dici ma non ascoltano fino in fondo e in questo lui come tanti altri devono ancora crescere.”

Ieri il Bologna Fc ha avuto come ospite a Casteldebole il commissario tecnico della nazionale Giampiero Ventura con Donadoni che capisce bene il peso di questo tipo di ruolo soprattutto a causa del suo passato come CT della nazionale maggiore “Ieri è stato qua e la sua visita mi ha fatto piacere, credo che abbia giustamente l’intento e l’interesse per fare in modo che ci sia più collaborazione possibile tra Nazionale e squadre di serie A e di serie B in modo fa avere un programma che abbia un senso e una sua logica.
Il suo è un ruolo molto particolare e credo che l’iniziativa che sta cercando di portare avanti sia molto intelligente, dobbiamo quindi adoperarci tutti quanti in modo che ci sia questo tipo di collaborazione.
Giocare in nazionale non è però solo una questione tecnica, la nazionale ha sempre bisogno di materiale umano a disposizione, i cicli finiscono e bisogna essere bravi a coltivare i nostri giovani.”

Su Ezio Pascutti che sta vivendo un momento di difficoltà spende invece parole di conforto per l’ex rossoblù “So che sta passando un momento delicato e so quanto è stato importante per Bologna. È stato un grande campione che porta avanti una lotta diversa e noi combattiamo con lui e ha tutto il nostro sostegno.” 

Di seguito la conferenza stampa integrale con le parole di Roberto Donadoni

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