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Radio Casteldebole: La conferenza stampa di Antonio Mirante – 18 nov
A Casteldebole va in scena una conferenza stampa di eccezione: Antonio è tornato, dopo quasi 80 giorni di forzata e indesiderata assenza, dopo una grande paura di potere lasciare per sempre il calcio giocato. Oggi, sotto un cielo plumbeo e mentre si stava allenando con i suoi amici “portieri” Angelo, Alfred e Fallou è arrivato il “clear” dei medici, il famoso certificato di idoneità sportiva che gli permetterà da domenica di sedersi in panchina e rivedere il campo da vicino.
Ecco le sue prime parole in conferenza stampa: “Grazie a tutti è la fine di incubo è la fine di un periodo particolare della mia carriera; quando fai questo lavoro questa situazione era un po’ imponderabile ma ho trovato conforto nell’affetto della gente e il sostegno della società e dei miei compagni e dei dottori che mi hanno assistito. Ho avuto paura di smettere? Si e mi sono fatto 1000 domande, perché è ovvio che davanti a una cosa così grande ti frullano tante cose per la testa. E allora mi sono rifugiato nelle mie certezze, che possono essere la mia famiglia, i miei amici e il Bologna che è un ambiente che mi è parso fin dall’anno scorso una vera famiglia. Da loro ho ricevuto questa forza e poi non voluto allontanarmi dalla mia squadra e dai miei compagni, perché era giusto così e volevo rientrare presto. Quindi non mi sembrava giusto stare lontano da loro e ho percorso tutto quello che loro facevano, solo senza allenarmi. Oggi sono felice, chiudiamo questo periodo brutto della mia vita: ho dovuto resettare il mio fisico e ricostruirmi muscolarmente.Non sono ancora al 100%, ma adesso sto bene e mi sento bene durante gli allenamenti, incomincio ad avere, come si dice, “la gamba piena”. Mi manca solo la reazione immediata, la reattività ma quello conto di averla in pochi giorni perché quello si riacquisisce subito; adesso parlerò col Mister e con Luca Bucci, che è il mio preparatore e si è messo completamente a mia disposizione, per ponderare insieme il mio rientro, in maniera responsabile, sapendo comunque che dietro di me (ma poi neanche tanto dietro) c’è un portiere che in queste settimane ha fatto, in queste ultime settimane, grandi cose”.
(foto Valentino Orsini)
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