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Radio Casteldebole: Vietato partire sconfitti: serenità e spirito di sacrificio per una prestazione di spessore – 18 feb

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Arriva la prima della classe, la neo capolista Juventus, formazione sulla carta superiore a livello di qualità e tecnica, ma che non spaventa mister Donadoni che, alla vigilia di un match così delicato, si presenta in sala stampa con la consueta tranquillità e pacatezza.

Queste le sue parole alla vigilia del match. Sulla squadra sottolinea come il punto di forza della sua formazione sia quello di essere squadra nel vero senso della parola.

“La storia del Bologna contro la Juventus parla chiaro, è tanto tempo che non si fa risultato, ma non si è mai sconfitti in partenza, la storia non troppo recente di Davide e Golia insegna.”

Sull’approccio alla partita il Mister, come di consueto, sottolinea come il lavoro della sua squadra non sia incentrato sull’avversario ma sulla squadra stessa.

“Io credo che la capacita di migliorarsi è anche in funzione di questo tipo di discorsi. Quanto più riesci ad interpretare le partite mettendoci lo stesso tipo di intensità, lo stesso tipo di approccio, tanto più diventeranno meno complicate le cose. Questo è il tipo di percorso che dobbiamo cercare di fare, credo che le squadre che trovano le motivazioni solo in certe situazioni siano delle squadre con dei limiti. Questa è la cosa che mi piacerebbe non avere nella mi squadra. Dobbiamo lavorare su noi stessi e non sull’avversario.”

Sulla vigilia sicuramente più sentita invece parla così: “Non può essere una vigilia come le altre perché stai andando ad affrontare la prima della classe, la squadra più forte in assoluto in termini di prestazioni e risultati. Questo credo che debba essere affrontato con grande entusiamo, è una partita bella da disputare. Queste sono le partite a cui un professionista deve mirare. So che c’e tanta attenzione su questa partita, ma dobbiamo essere molto focalizzati su ciò che dobbiamo fare. Non dobbiamo concedere troppo perchè squadre di questo livello sanno bene come punirti.”

JUVENTUS – In merito invece alle assenze tra i bianconeri: “Basta come sempre, in queste situazioni, guardare la panchina della Juve, panchina dove ci sono giocatori che nella maggior parte delle squadre di Serie A sarebbero titolari.”

Su Diawara e il possibile confronto sul campo con Dybala si esprime così: “Le valutazioni vanno fatte in base a ciò che è stato fatto fino ad oggi. Saper interpretare le partite diventa ancora più importante. Queste sono le partite dove i giovani trovano le motivazioni per continuare nella propria crescita personale.”

FORMAZIONE – Sulle possibili variazioni di formazione basate sull’avversario invece: “Non sappiamo come si schiererà la Juventus, è chiaro che non possiamo decidere all’ultimo minuto quindi dovrò essere attento e concentrato sulle nostre capacità. Andremo in campo con le nostre idee, convinzioni e certezze e poi ci adegueremo. Dobbiamo tirare fuori una prestazione di livello e alla fine vedremo il campo cosa ci dirà.”

Sul recupero di alcuni elementi della squadra tra i quali Zuniga, rientrato dopo il lutto subito, Donadoni sottolinea come il ragazzo stia progredendo, ma che non abbia ancora i 90 minuti nelle gambe, così come qualcun altro.

Sul resto del gruppo invece “La settimana scorsa siamo stati limitati dal punto di vista di infortuni e influenze ma il risultato è stato estremamente positivo. Rimane da valutare Ferrari che ieri non si è allenato a causa della febbre.”

Su Mirante invece, che ha svolto regolarmente gli allenamenti in settimana “Valuteremo in mattinata e non sembra ci siano particolari problemi”

RENDIMENTO CASALINGO: Sulla difficoltà di approccio e di ‘fare la partita’, specialmente nelle gare casalinghe: “Dobbiamo essere bravi nel non porci problemi di questo genere, ma di interpretare la partita nella maniera corretta. Porsi questi problemi distoglie l’attenzione da ciò che dobbiamo fare, che è comunque una partita di calcio e come tale va interpretata.”

Segue la conferenza stampa integrale di questa mattina tenutasi a Casteldebole

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