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Radio Casteldebole – Donadoni: “Dovremo essere bravi a non sbagliare, soprattutto quando le chances le avremo noi” – 16 dic
La partita contro la Juventus è forse una di quelle più attese della stagione, un match che porta i rossoblù a confrontarsi con quella ritenuta come una delle più forti formazioni del nostro campionato “Quando fai un ipotesi di formazione e guardi chi hanno in panchina ti chiedi di cosa si stia parlando. La Juventus è una grande squadra con grandi giocatori quindi ci devono essere grandi motivazioni. Abbiamo una chance importante per fare vedere il nostro valore ed è chiaro che queste siano squadre che non ti concedono nulla.” dice l’allenatore rossoblù nella conferenza pre partita.
Quello che si presenta in sala stampa è un allenatore motivato e che con la collaborazione dei suoi ragazzi, ha tanta voglia di fare bene contro una grande “Oltre a non commettere errori bisognerà essere bravi a non sbagliare, soprattutto quando le chances ti si presentano e hai tu l’opportunità di far male, incidere, costruire e finalizzare. Quello deve essere il nostro target”
Dalla sconfitta di San Siro ci si porta forse dietro tanta rabbia per un risultato negativo un po’ bugiardo per quanto fatto vedere dai rossoblù in campo “Più che smaltire questa rabbia bisognerà utilizzarla per la partita di domani. – sintetizza l’allenatore che come di consueto, archivia ciò che è passato e si concentra e focalizza sulla prossima partita, ovvero quella con la Juventus.
Bianconeri contro i quali Donadoni ha sempre fatto bene a livello di prestazioni nei passati due anni “Il passato è passato – conferma il tecnico – Quest’anno siamo in un altro contesto. Sono molto stimolato ad andare ad affrontare questo tipo di squadre, la cosa importante è non farsi intimorire. Devi essere molto concentrato, perché il valore degli avversari è riconosciuto da tutti. Loro sono esseri umani ed atleti come lo siamo noi. Dobbiamo mettere sul piatto della bilancia tutto il meglio di noi stessi.Se sapremo fare questo domani tireremo fuori una grande prestazione. Bisogna trovare il modo di esprimere il massimo e questo vale per tutto. Tutti devono essere coscienti e consapevoli di questo e potrà mettere in difficoltà una squadra forte come la Juventus. ”
Continuando a parlare dell’avversario di domani è palese come quest’anno la Juventus non sia più un’ammazza campionato e che stia di fatto prendendo atto di quanto le squadre concorrenti si siano rafforzate andando a ridurre quel divario emerso nelle scorse stagioni “Questa competitività può far sembrare una realtà – come quella Juventina ndr – un po’ al di sotto rispetto a quella a cui si è ormai abituati. E’ questo il bello del nostro campionato. La Juve è una grande squadra, così come ci sono altre grandi squadre che stanno facendo bene e che stanno crescendo, rendendo la vita più complicata a chi ha dettato legge negli ultimi anni – continua dicendo il tecnico – La Juventus è una squadra dal grande bagaglio tecnico, che ha giocatori di grandissima qualità e di grande carattere. Hanno talmente tante capacità e potenzialità che alla fine queste cose si compensano, così quando concedono da una parte recuperano poi dall’altra. E’ la forza di queste realtà.”
Tornado invece in orbita rossoblù il tecnico fa i conti con l’assenza di Palacio, pedina importante di questa squadra fino ad ora “A parte Palacio ed Avenatti che sta rientrando piano piano non ci sono particolari problemi. Anche Mbaye ha recuperato – conferma l’allenatore che a domanda specifica sull’impiego di Owkwonkwo o Krejci come>alternative all’argentino, non da una risposta netta e precisa “Ci sono diverse possibilità. Chiaro che le alternative siano queste. Non voglio che si interpreti la partita con lo scopo di limitare solamente l’avversario. Dobbiamo essere propositivi e gli interpreti, chiunque essi saranno, voglio abbiano tutti questo tipo di atteggiamento. Lo scopo non deve essere quello di non subire perché se così sarà l’ingenuità poi può capitare.”
Ingenuità che non devono essere commesse soprattutto in difesa con i bianconeri che si sono dimostrati efficaci sui cambi gioco, specialmente sull’asse Cuadrado-Mandžukić. Questo tipo di giocate potrebbero infatti arrivare a mettere in crisi i terzini rossoblù, motivo per il quale la scelta degli interpreti sarà fondamentale per contrastare gli affondi bianconeri “Ne ho quattro a disposizione di terzini, il fatto di sapere di questa giocata è già un vantaggio aldilà degli interpreti – dice il tecnico – questo tipo di giocata la fanno quando hanno la possibilità di farlo. Hanno poco spazio da un lato e sono bravi a trovare la palla giusta e fare questi cambi gioco. Il grandi giocatori sono questi, trovano una soluzione ai problemi che si presentano. E’ questa la differenza tra un giocatore normale un grande giocatore.”
Ed un grande giocatore potrebbe diventare anche Orji Okwonkwo, che potrebbe essere finalmente pronto per una maglia da titolare per di più in una partita di spessore comequella contro la Juventus “Un giocatore non è mai pronto fino a quanto non ci prova no? – dice sorridendo l’allenatore rossoblù – quindi non penso all’eventualità che possa non essere pronto. Penso che sia un giocatore che sta dimostrando di crescere sempre e con continuità. Prima o poi arriverà anche questa opportunità, l’importante è saperla cogliere nella maniera giusta.”
L’impiego del Nigeriano potrebbe chiudere la porta a Ladislav Krejci, ultimamente finito un po’ ai margini delle rotazioni per usare un termine caro al basket “Ladislav sta facendo il suo percorso, non è successo niente e mi auguro che Krejci torni presto titolare. Questo fa parte della vita di un professionista. Uno deve sempre capire che ci sono margini di crescita e miglioramento”.
Il centrocampo rossoblù vedrà inoltre il rientrante Andrea Poli andare a riprendersi una maglia da titolare dopo aver saltato la trasferta di Milano causa squalifica. Le sensazioni sono quelle che la partita di Milano sarebbe stata completamente diversa se ci fosse stato il centrocampista ex Milan in campo.
Ma se è vero che il passato è passato e che bisogna sempre guardare avanti il Bologna guarda alla partita di domani consapevole di avere in Andrea Poli un’importantissima arma a centrocampo “I giocatori che hanno più esperienza sono quelli che sanno mettersi a servizio della squadra. Non sono quelli che si ergono a risolutori di problemi, sono quelli che con esempio e la voglia trascinano e danno un input importante ai compagni. Per caratteristiche Andrea è un giocatore che domenica scorsa sarebbe stato sicuramente utile alla causa. Però poi devi avere l’atteggiamento giusto e questo è fondamentale” dice il tecnico confermando l’importanza del giocatore.
Viaggiando indietro nel tempo e tuffandosi nel passato tornado al Donadoni calciatore non si può non ricordare un goal su punizione segnato proprio ai bianconeri “Non me lo ricordo neanche io – scherza l’allenatore facendo finta di non ricordare quella marcatura – Quell’anno credo di aver fatto qualche goal su calcio piazzato, poi ci son sempre stati quelli che calciavano ancora meglio di me e quindi era giusto che calciassero loro.”
Di seguito la conferenza odierna dell’allenatore rossoblù:
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