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Radio Tenente Onorato – Le ultime da Palermo – 16 ott

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Per parlare del Palermo, come solo un innamorato dei rosanero può farlo, abbiamo chiesto a Valentino Pietro Sucato, giornalista ed editorialista, di parlarci del Palermo e di come si sta preparando a questa cruciale sfida. Ecco cosa ci ha raccontato.

La partita di domenica tra i rosanero e i felsinei è un vero e proprio esame di maturità. Intanto perché Iachini e Rossi si giocano letteralmente la panchina e poi perchè la squadra che dovesse uscire sconfitta (più il Bologna) si ritroverebbe in acque agitatissime. I 90 minuti + supplementari di domenica rappresentano più che un bivio! Entrambe le piazze si auspicano un cambiamento di rotta,  consapevoli che la partita di domenica segnerà un’intera stagione nella quale i palermitani accusano una forte crisi di identità frutto della cessione di Dybala  che tanto male ha fatto al potenziale tecnico e con benefici solo per le  casse del team di Zamparini. I rosanero se oggi non sono nel fondo alla classifica lo  debbono alla buona sorte cha ha dato i tre punti nei primi due incontri contro il Genoa (con gol rosa al 91’ nonostante la squadra di Gasperini si meritasse almeno un punto) e contro l’Udinese (con i friulani festanti per l’inaugurazione del nuovo stadio e capace di divorarsi due quasi gol e con un Sorrentino superman). Il miglior uomo in rosa a questo punto della stagione, inutile dirlo, è Stefano Sorrentino nonostante abbia subito 12 gol. La difesa non è più quella dell’anno scorso ed è vulnerabile a causa, anche, di un centrocampo che ha varie  lacune tecniche e  tattiche. Certamente  l’assenza di Rigoni è stata una brutta tegola per Iachini, che non ha saputo o potuto  trovare valide alternative. Manca l’uomo che possa dare velocità e intensità alla manovra. In attacco Vasquez deve portare la croce e contemporaneamente recitare il rosario, per cui spesso non può esprimere il suo estro  e tantomeno essere d’aiuto ai compagni di reparto che ancora devono dimostrare di valere la serie A. L’acquisto di Gilardino, per l’ambiente rosanero e forse anche per il tecnico, è stato digerito come quando ci si trova malvolentieri dalla suocera che a sua volta ci offre un pessimo biscotto. Il ritiro degli uomini di Iachini in Friuli forse sarà servito per rigenerare la squadra e per stare più vicino a Zamparini ma non sappiamo se e come la squadra reagirà al Dall’Ara. Bologna-Palermo riporta alla mente due ricordi. Uno dei piu’ grandi centravanti della storia degli emiliani è stato Harald Nielsen. Ebbene, il danese esordì  nella massima serie con la gloriosa maglia rossoblù il 27 agosto 1961 in Bologna-Palermo. Finì 1-0 grazie ad una sua perla che trafisse Mattrel, portiere rosa. Ma a sentire Bologna-Palermo viene sicuramente in mente il più grande dolore che un tifoso rosa abbia mai potuto provato: fu la finale di Coppa Italia 1973/74.  Ma questa è un’altra storia, di una vita fa, quando i sogni rosa furono spezzati da Savoldi e da Sergio Gonella.

(foto Giornalettismo.com e che questa foto porti bene)

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