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RdC – Bologna, ricordi il Pescara? – 17 dic

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Dove eravamo rimasti? Al 9 giugno 2015. L’ultimo incrocio tra Bologna e Pescara risale proprio alla notte della promozione in serie A dei rossoblù. “Non ho mai sofferto tanto in vita mia”, disse allora Joey Saputo che era salito sulla barca felsinea solamente da sei mesi. I petroniani festeggiarono, anche grazie al risultato della gara di andata, all’Adriatico, che finì a reti bianche. Poi quella notte tanto magica quanto sofferta: Maietta (34) e Matuzalem (36) in campo su una gamba sola, il gol di Sansone (29), il pari dell’ex Pasquato (27), l’espulsione di Mbaye (22), le due traverse di Melchiorri (29) a far tremare il patron e l’intera città, prima del triplice fischio liberatorio. Bologna esplode di gioia, mentre Oddo e gli abruzzesi masticano amaro.

Un anno e mezzo dopo c’è di nuovo il Pescara. Nel massimo campionato italiano. Il percorso di crescita petroniano si sta rivelando più tortuoso e lungo rispetto alle speranze della piazza, il prossimo ostacolo da superare è difficile. Si prospetta una sfida di pura sofferenza. Il chairman sbarcherà oggi sotto le Due Torri e sarà domani in Abruzzo al seguito della squadra. Non è uno spareggio, ma poco ci manca. È un incontro da dentro o fuori per i padroni di casa, contestati dai propri sostenitori e martellati dalla critica. A Pescara si respira aria di rivoluzione nella sessione di mercato invernale. Ma è un match spartiacque altresì per i rossoblù: vincere significherebbe rilanciarsi e spazzare via crisi e timori. Il calendario del girone di ritorno infatti, non è di grande aiuto; tutte le big ospiti al Dall’Ara e delicati scontri diretti in trasferta. Proprio in virtù di questa considerazione, la sconfitta altro non farebbe che alimentare i timori di essere risucchiati nei bassi fondi, un pareggio, invece, limiterebbe i danni, senza restituire il sorriso smarrito.

Il tutto alla vigilia delle vacanze (il gruppo staccherà la spina per una settimana a partire da martedì, giorno in cui Saputo rientrerà in Canada). Ma pure del mercato. Un mercato che non stravolgerà i piani. Donadoni spera nell’arrivo di Biabiany (28), in uscita dall’Inter; il Bologna lavora per un prestito con diritto di riscatto. Mounier (29) in partenza, è richiesto dall’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia, e potrebbe fare le valigie. Il club è voglioso di regalare pure un difensore, ma solo se uno tra Mbaye e Oikonomou (24) dovesse lasciare Casteldebole. Più complicata la pista relativa alla punta; Paloschi (26) desidera rimanere a Bergamo e il Genoa, dopo l’addio quasi imminente di Pavoletti (28), è in vantaggio su Pinilla (32). Ma questi sono argomenti che torneranno d’attualità lunedì: prima c’è una partita… e che partita! L’appuntamento è fissato per domani, 18 dicembre, alle ore 15.

 

 

(Fonte: Resto del Carino, Marcello Giordano)

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