RdC – Brighi e Brienza; un esempio per la squadra – 13 mag

Ma se Ciccio Brienza (37 anni) e Matteo Brighi (35 anni) fossero investiti anche il prossimo anno del compito di fare da chioccia ai giovani virgulti di Casteldebole e di togliere qualche castagna dal fuoco in partito dall’alto della loro classe? In fondo questa era la loro duplice missione quando vennero ingaggiati a luglio, come ricorda Massimo Vitali sul Resto del Carlino. Se è vero che il futuro è solo in mano ai giovani, allora i due atleti avranno poco a che fare con le imprese del Bologna, ma Donadoni ha spesso dimostrato di voler mettere l’esperienza dei veterani a traino del gruppo, perché i “cuccioli” senza la loro mamma a volte si perdono.

Ogni volta che Donadoni si è dovuto inventare qualcosa a livello tattico, Ciccio Brienza c’era; è sceso in campo 28 volte, per complessivi 1543 minuti di gioco, 3 gol e 5 assist che sono un bottino tutt’altro che da disprezzare per un gruppo allergico a perforare l’altrui porta.

La stagione di Brighi non ha avuto particolari acuti, ma nemmeno una sola caduta, quando molti dei suoi compagni (talvolta più giovani) sembravano stare sulle ginocchia, lui era il più vispo in campo.

Brighi e Brienza, bilancio sorprendente per due professionisti destinati a fare i “tappabuchi” ma che hanno insegnato disciplina e classe alla propria squadra. Donadoni avrà molta voce sul capitolo della loro permanenza, a prescindere dal prossimo diesse. 

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