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RdC – Calciomercato Bologna, tutto dipende da Tomiyasu
Nel frattempo che si decidono le future sorti di Walter Sabatini nel club rossoblu, il Bologna lavora sull’ufficializzazione di Marko Arnautovic. Questione di ore, al massimo di giorni. Allo stato attuale del mercato, come scrive M. Giordano su Il Resto del Carlino, diventa però cruciale il destino di Tomiyasu. Mihajlovic è stato chiaro, dettando una linea condivisa dalla società: servono un centrale difensivo, un centrocampista e un attaccante, perché Van Hooijdonk è ancora acerbo e Santander è in uscita. Ma tutto il destino del mercato dipende dalla vendita di Tomiyasu, che nel frattempo è tornato titolare, dopo il lieve infortunio alla caviglia, proprio nella partita in cui il Giappone ha buttato fuori la Francia dai Giochi Olimpici.
Una notizia che non è passata inosservata dai club che stavano alla finestra aspettando di vedere il giocatore tornare in campo. Torna a rifarsi viva, oltre al Tottenham, anche l’Atalanta, visto che lo stesso club londinese potrebbe chiudere l’acquisto del nerazzurro Romero per 60 mln. Grazie a queste entrate, l’Atalanta potrebbe arrivare a offrire al Bologna la cifra richiesta di 25 mln per Tomiyasu, superando quella di Paratici di 21-22 mln. La Dea, inoltre, potrebbe approfittare delle lacune nella rosa rossoblu per offrire nell’accordo anche Piccoli, attaccante che lo scorso ha fatto una bella stagione in prestito allo Spezia. Nulla è certo, almeno fino a quando non si entra nel vivo della trattativa.
Con Piccoli in attacco e Theate come centrale in difesa, all’appello delle richieste di Mihajlovic mancherebbe solo un centrocampista. I possibili candidati sono Pobega (22), Bergren (23) e Rojas (19). Caso in cui Piccoli dovesse rimanere solo una voce di corridoio, i nomi che potrebbero piacere al Bologna sono Cutrone (22), Keità (29) e Cabral (23). Sul fronte uscite, invece, il Lecce tratta per il prestito di Calabresi e Corbo. Donsah chiede di rinnovare di un altro anno il suo contratto in scadenza, ma la società non ci sta.
Fonte: M. Giordano – Il Resto del Carlino
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