Bologna FC
RdC – Carota per Mirante, bastone per Mattia – 19 dic
Che Mirante in questo campionato si sia reso protagonista di qualche incertezza è oggettivo. E’ allo stesso tempo certo che Antonio ci abbia salvato la pelle in più di un’occasione, ma come scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, le ultime prestazioni raccontano di un portiere in un momento di involuzione fisica e tecnica.
Per il numero 83 però Donadoni ha sempre dispensato commenti positivi, come nel post Bologna-Juve, in cui affermo: “Antonio non ha responsabilità nelle sconfitte, è un giocatore importante e continuerà ad esserlo”.
Molti tifosi cominciano a spazientirsi e a chiedere Da Costa, ma mettere in panchina il capitano, che funge da riferimento dentro lo spogliatoio non è cosa facile.
Il bastone invece sembra essere riservato al nostro numero 10.
Anche con la Juve, così come nei match contro Verona e Samp, Donadoni ha scelto di togliere Mattia, facendo spazientire un po’ l’attaccante, che è uscito con un sorriso amaro colmo di rabbia.
Il rapporto tra l’allenatore bergamasco e Destro non è mai stato idilliaco, ma dopo il faccia a faccia in seguito a una lunga serie di esclusioni, le cose sembravano essersi messe meglio, con Mattia che stava rispondendo molto bene anche sul campo, con 2 gol e 2 assist.
Il rapporto però pare che sia fermato di nuovo e la frecciata a Donadoni: “Se qualcuno non mi vuole lo dica e una soluzione la troviamo”, racconta di un Destro non certo tranquillo, che soprattutto non ha gradito la sostituzione al settimo della ripresa contro una Juve che gli aveva tolto ogni tipo di possibilità di giocata.
Insomma Mirante e Destro sono due casi spinosi che Donadoni dovrà risolvere, anche se il mister ha già deciso: carota per uno, bastone per l’altro.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook