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RdC – Cerci, tutto in sette ore: il no dopo le visite – 1 set

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Questa volta, come riferisce Marcello Giordano sul Resto del Carlino odierno, niente colpo a sorpresa dell’ultimo minuto: il sogno Cerci sfuma sul più bello, lasciando con l’amaro in bocca i tifosi convinti che l’affare fosse ormai cosa fatta. Il classe ’87 non sarà pronto prima di Natale perché la cartilagine dell’articolazione deve ancora essere sistemata dopo l’operazione al ginocchio destro in quel di Maggio. Il Bologna si era messo sulle tracce dell’ex giocatore di Genoa, Milan, Torino, Fiorentina e Roma, in tarda mattinata, una volta sfumato El Kaddouri. Nelle precedenti ore era sfumato anche il passaggio del talento di Velletri alla Lazio, sempre per colpa dei dubbi sulle condizioni fisiche. Un rapido contatto tra il Bologna e l’agente del calciatore ed ecco il via libera dell’Atletico Madrid al prestito gratuito dell’attaccante in cerca di rilancio dopo due stagioni al di sotto delle attese.

La storia della vicenda:

Il club iberico garantisce che Cerci sia pronto per fine settembre, inizio ottobre. E il Bologna è attratto dall’idea di rifar sbocciare il fantasista, come già fatto un anno or sono per Giaccherini, pure lui, infatti, approda in rossoblu l’ultimo giorno di mercato. Dopo l’assenso della destinazione, sono previste le consuete visite mediche. Intorno alle 14 il ragazzo arriva all’Isokinetic.  In città e sui social network si respira entusiasmo. Che si trasforma in fretta in apprensione. Passano le ore e di Cerci non ci sono notizie. Arrivano le ufficializzazioni di Sadiq, Torosidis e Gomis, non quella dell’attaccante. Il dubbio che qualcosa non vada prende corpo. E infatti dai controlli ortopedici lo staf felsineo esce con la convinzione che Cerci non possa essere pronto prima di novembre-dicembre. Troppo, considerati i 1,25 di ingaggio richiesti (la squadra spagnola avrebbe saldato anche metà dello stipendio). Niente Cerci quindi, che al limite potrebbe tornare utile nello shopping di gennaio. La dirigenza emiliani resta con un pugno di mosche in mano, mentre la Lazio, fa in tempo a consolarsi con Luis Alberto.

 

(foto goal.com)

 

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