Seguici su

Bologna FC

RdC – Da Paris a Di Vaio: gli ultimi eroi a Torino – 3 gen

Pubblicato

il


Le vittorie in Piemonte non sono tante, nella storia del Bologna da Torino si è usciti spesso con le ossa rotte, ma proprio perchè sono poche, queste vittorie sono epiche.

E’ da oltre un secolo che i rossoblu subiscono la forza bianconera: sono solo 6 le vittorie in trasferta dei petroniani tra campionato e Coppa Italia, ricorda Doriano Rabotti del Carlino, ma questa mezza dozzina fa sorridere ancora i tifosi. Le immagini che scorrono per prime davanti agli occhi sono quelle di Adelmo Paris che trasforma il rigore dello 0 a 1 nel 1980. Era il Bologna di Eneas (che si procurò il rigore), di Dossena, Garritano, Bachlechner, Zinetti, Colomba e quella che andarono a battere era la Juve allenata da Trapattoni, con Zoff, Gentile, Cuccureddu, Bettega, Scirea, Brady e Furino. L’impresa fu memorabile, ma da quel momento ne passarono altri 19 di anni per vedere un altro colpo in casa Juve. Il 13 gennaio del  1999 un altro rigore fece urlare di gioia i felsinei, e lo segnò il mitico Klass Ingesson al 95′. La rete consentì al Bologna di espugnare il Comunale in occasione dell’andata di Coppa Italia. Gli altri gol furono segnati dal futuro campione del mondo Perrotta per i bianconeri e da Boselli che aveva riportato la parità. 

Il ricordo più nitido nelle menti dei tifosi è sicuramente la vittoria del 2011 per 0 a 2 grazie alla straordinaria doppietta di Marco Di Vaio. Era il 26 febbraio: il fallimento era appena scongiurato, Porcedda era solo un ricordo e sulla panchina c’era Alberto Malesani. Quella fredda notte all’Olimpico fu di vero godimento per la banda in rossoblu. Le marcature si aprirono con la stoccata dell’attuale team manager che partì alle spalle di Barzagli per poi anticipare Chiellini con un tocco morbido che scavalcò Storari. Si, in quella partita non era presente in campo Buffon, eventualità che potrebbe ripetersi anche Domenica sera, a causa di un’influenza del numero 1 della nazionale, anche se l’ipotesi è molto remota. Lo 0 a 2 fu firmato sempre dal numero 9 che dopo un doppio dribbling, infilò il portiere bianconero sul primo palo. Un gol da favola. 

Per ricordare altri importanti successi si deve tornare al 1962, esattamente al 4 marzo, giorno in cui “Dondolo” Nielsen (doppietta) e Perani misero in discesa il match. La partita fu poi riaperta da Leoncini e Mazza, ma il Bologna resistette in 10 uomini, dopo l’espulsione di Franzini: 2 a 3 il finale. Nel 1952 la squadra di Viani, vinse 1-2 con i gol di Randon e Bacci. Nel 1948 Gritti stese la vecchia signora regalando la prima vittoria in terra bianconera. 

Impresa quasi impossibile per i ragazzi di Donadoni contro una vera e propria corazzata, ma la storia insegna che le imprese possono compiersi.

(fonte immagine: UEFA.com)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *