RdC – Daino: “Bologna, vincere contro il Milan per dare un senso alla stagione” – 26 Apr

“Ho smesso di giocare sei anni fa, quindi ho cominciato a girare per l’Italia per studiare il lavoro degli allenatori più bravi. Maurizio Sarri, ad esempio”. Così è cominciata la seconda vita di Daniele Daino, ex giocatore di Milan e Bologna, e oggi responsabile del settore giovanile del Riccione Calcio 1926.
“Sarri incide, dà un’impronta alle squadre. E’ uno dei pochi che insegna come si gioca. Come Renzo Ulivieri: se oggi vado sul campo a correggere gli errori dei ragazzi, lo devo soprattutto a lui”.

Domenica, al Dall’Ara, va in scena Bologna-Milan, i cui protagonisti sono due ex giocatori che Daino conosce bene: “Al Milan ho avuto la fortuna di giocare sia con Donadoni che con Gattuso, e vi dirò che il primo aveva più temperamento del secondo. Al minimo errore, ti massacrava. Rino, però, ha trasmesso il suo carattere ai giocatori che allena, al di là della flessione dell’ultimo mese”.
Donadoni trova un’altra salvezza tranquilla: “Nella sua squadra non vedo la cattiveria che aveva lui da calciatore, e questa viene trasmessa dall’allenatore. Conservare la Serie A è importante, ma questo gruppo, anche se ne avrebbe le possibilità, non riesce mai ad andare al di sopra delle righe. Domenica arriva il Milan, brutto cliente ora come ora perché deve conquistare il posto in Europa League, ma vincere davanti al proprio pubblico potrebbe dare un senso alla stagione del Bologna”.

Daino, magari, ha preso un po’ dal Donadoni giocatore e dal Gattuso allenatore: “Coi miei ragazzi sono un martello, alleno l’intensità. Se in quell’ora e mezza non dai il massimo, vai a farti la doccia. E i risultati si vedono: domenica siamo andati con tre squadre a Casteldebole, sfidando i pari età del Bologna, e abbiamo fatto un figurone”.

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