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RdC –Destro, il bomber di razza dal pedigree smarrito – 30 Apr
Nonostante sia uno dei temi più caldi delle discussioni riguardanti il panorama calcistico rossoblù, Mattia Destro risulta più incisivo in questa stagione che nella scorsa. Seppur lontano dal top della forma fisica e costantemente fermato da problemi fisici, questa è la realtà, con Donadoni che pur bacchettandolo ripetutamente continua a puntare su di lui per sbloccare la sterilità offensiva del suo Bologna. Gol che sarebbero utili alla causa, per provare a migliorare lo score del campionato passato e per allontanare quella parvenza di fine campionato grigio che aleggia su quest’annata calcistica rossoblù. Destro in questa stagione ha contribuito con le sue 7 reti a ben 14 dei 35 punti totali del Bologna, risultando decisivo con le sue marcature contro Crotone, Sampdoria, Palermo e Sassuolo ed ottenendo un buon pareggio contro Inter e Cagliari, unica rete non sfruttata quella contro l’Atalanta della scorsa giornata. Pochi gol ma tutti pesanti, con la speranza che si ripeta con l’Udinese, l’ultima formazione contro cui ha segnato nella passata stagione, un goal da tre punti manco a dirlo. Dopo essere rimasto a digiuno di reti nelle prime dieci partite, Destro era sbocciato con l’arrivo di Donadoni, segnando 8 gol in 16 gare. Sembrava destinato a non fermarsi, ad inseguire il sogno azzurro all’Europeo, ma di lì a poco è rimasto vittima dell’infortunio al piede contro l’Inter, con successive complicazioni e stop di 5 mesi, incidendo notevolmente sulla condizione psico-fisica del calciatore e portando strascichi evidenziabili tuttora. Perché dopo la rincorsa estiva ed un inizio di stagione su buoni livelli (3 reti in 6 partite), il numero 10 è stato fermato contro il Napoli, in seguito è tornato ai box ad Ottobre per una complicazione in seguito all’intervento e per una distorsione alla caviglia alla vigilia della partita contro la Sampdoria. I fatti raccontano che da una media di un gol ogni due partite, l’attaccante di Ascoli è passato a 4 gol in 5 mesi, pochi ma tutti di grande importanza, sperando che il goal contro l’Atalanta sia stato l’anticamera per un finale di stagione con il botto.
Nonostante sia uno dei temi più caldi delle discussioni riguardanti il panorama calcistico rossoblù, Mattia Destro risulta più incisivo in questa stagione che nella scorsa. Seppur lontano dal top della forma fisica e costantemente fermato da problemi fisici, questa è la realtà, con Donadoni che pur bacchettandolo ripetutamente continua a puntare su di lui per sbloccare la sterilità offensiva del suo Bologna. Gol che sarebbero utili alla causa, per provare a migliorare lo score del campionato passato e per allontanare quella parvenza di fine campionato grigio che aleggia su quest’annata calcistica rossoblù. Destro in questa stagione ha contribuito con le sue 7 reti a ben 14 dei 35 punti totali del Bologna, risultando decisivo con le sue marcature contro Crotone, Sampdoria, Palermo e Sassuolo ed ottenendo un buon pareggio contro Inter e Cagliari, unica rete non sfruttata quella contro l’Atalanta della scorsa giornata. Pochi gol ma tutti pesanti, con la speranza che si ripeta con l’Udinese, l’ultima formazione contro cui ha segnato nella passata stagione, un goal da tre punti manco a dirlo. Dopo essere rimasto a digiuno di reti nelle prime dieci partite, Destro era sbocciato con l’arrivo di Donadoni, segnando 8 gol in 16 gare. Sembrava destinato a non fermarsi, ad inseguire il sogno azzurro all’Europeo, ma di lì a poco è rimasto vittima dell’infortunio al piede contro l’Inter, con successive complicazioni e stop di 5 mesi, incidendo notevolmente sulla condizione psico-fisica del calciatore e portando strascichi evidenziabili tuttora. Perché dopo la rincorsa estiva ed un inizio di stagione su buoni livelli (3 reti in 6 partite), il numero 10 è stato fermato contro il Napoli, in seguito è tornato ai box ad Ottobre per una complicazione in seguito all’intervento e per una distorsione alla caviglia alla vigilia della partita contro la Sampdoria. I fatti raccontano che da una media di un gol ogni due partite, l’attaccante di Ascoli è passato a 4 gol in 5 mesi, pochi ma tutti di grande importanza, sperando che il goal contro l’Atalanta sia stato l’anticamera per un finale di stagione con il botto.
(Fonte: Il Resto del Carlino; articolo di Marcello Giordano)
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