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RdC – Destro in panchina: un motivo c’è – 12 feb

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Resta a guardare la partita il giocatore più costoso e pagato della rosa, ma anche quello più in vena sul piano realizzativo, con 5 gol e 2 assist nelle ultime dieci gare da titolare. Ieri, Donadoni ha preferito schierare del primo minuto Orsolini e poi Falletti e Avenatti. E’ anche vero che il Mister lo aveva già annunciato alla vigilia della gara: “I gol non sono l’unica cosa che conta, Mattia è sulla falsa riga di sempre. La situazione non è cambiata: quando fa cose con intensità e impegno è sopra la media, se no diventa uno come gli altri.”.

Destro non solo non si alza dalla panchina di San Siro, ma non si alza nemmeno per scaldarsi e non mette piede in campo all’intervallo, quando i suoi compagni si attivano con il più classico dei torelli. Dopo il triplice fischio è il primo a lasciare lo spogliatoio e a sfilare davanti la Mixed Zone per tornare al pullman. Qualcuno dei cronisti gli chiede se stia bene e se sia successo qualcosa, lui risponde “tutto bene” alzando il pollice e sorridendo nervosamente.

Oltre Mbaye e Masina (espulsi), salterà la gara contro il Sassuolo anche Palacio, che, diffidato, ha rimediato il giallo che farà scattare il turno di stop. Ci sarà Avenatti, ma con il rischio che non sia pronto a giocare dal primo minuto. Donadoni potrebbe dover chiedere una mano a Destro. Chissà, se va tutto bene realmente..

 

 

 

(foto: Itasportpress)
(fonte:Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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