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RdC – Donadoni ed il Bologna non mollano: alla caccia dei tre punti contro l’Udinese- 30 Apr

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Il futuro del Bologna appare in salita, fra aspettative che si elevano, investimenti auspicati, carica agonistica (dice Donadoni facendo riferimento alla partita dell’Atalanta contro la Juve) comprendendo anche lo spettro della <<valorizzazione dei nostri giocatori per poterli mettere sulla piazza per club ancora più importanti.>> Nel presente invece i rossoblù devono fronteggiare l’Udinese, squadra che veleggia nella calma piatta del mare di metà classifica, con uno score che recita 4 partite vinte delle ultime 6, con la banda di Donadoni che invece ha cavato dalla ultime 4 gare solo un punto, farcito però dall’ottima prestazione in quel di Bergamo. Ma guai a gongolare per una buona ma infruttuosa partita contro l’Atalanta, non vi può essere soddisfazione quando si perde secondo il mister felsineo. <<Se l’Udinese ci è davanti otto punti in classifica significa che è stata più brava di noi. Sono una squadra dalle ripartenze letali, quindi dovremo essere particolarmente attenti a non perdere il pallone quando l’avremo tra i piedi.>> Nel dubbio bisognerebbe anche tornare alla vittoria, ora che la fine del campionato dista solo cinque partite, per migliorare il bottino di 42 punti dell’anno passato, considerando una vittoria contro l’Udinese come <<tre punti d’oro.>> Ma di ben altra sostanza sono fatti i giocatori rossoblù (di latta, parrebbe), con una tendenza all’infortunio davvero fuori da ogni logica: post Atalanta è toccato a Di Francesco (ma rientra Verdi), le squalifiche inoltre ci mettono del loro, chiamando fuori dai giochi sia Pulgar che Dzemaili. Dzemaili che vista la squalifica inflittagli dalla Lega per la somma di ammonizioni, ha deciso di prendersi un permesso per andare a Dubai con la famiglia, una scelta accettata non proprio benissimo dal mondo che circonda il Bologna FC. <<Questi sono programmi che non decide il sottoscritto – dice Donadoni -. Ma le cose si fanno sempre secondo logica: Blerim è squalificato ed è uno che non si è mai tirato indietro. Poi è possibile che vada via prima se le cose andranno in un certo modo, ma non vi è ancora la certezza assoluta.>> La visione societaria sul futuro del Bologna è molto chiara, diversa dal target di giocatore che è Antonio Cassano, che vede quindi una chiusura netta riguardo ai rumours circolati negli ultimi giorni, facendo ricomparire l’asticella da alzare per ambire a traguardi più importanti: <<Il traguardo più importante quest’anno era la salvezza. Per alzare il tiro, l’anno prossimo serviranno investimenti: intendo dire quelli che si potranno fare.>> Con una visione sulla prossima stagione, un assaggio del finale di questa: se i punti sul Crotone stasera dovessero essere almeno 12, si potrebbe festeggiare l’aritmetica salvezza. Sperando che in futuro ci sia un obiettivo più importante per cui festeggiare.

(Fonte: Il Resto del Carlino; articolo di Massimo Vitali)

 

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