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RdC – Elisir Nazionale – 13 ott

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Sono dodici i nazionali rossoblù rientrati in queste ore all’ovile di Casteldebole. Chi ha detto che le Nazionali portano solo via energie? Non tutte le soste vengono per nuocere, come scrive Massimo Vitali sul Resto del Carlino, questa volta le convocazioni hanno fatto bene, riciclando entusiasmi e rigenerando calciatori con il morale sotto i piedi.

 È il caso di Alex Ferrari, operato a giugno al menisco e sparito dal radar di Donadoni per molto tempo, ha rimesso piede in campo prima in azzurro che in rossoblù. Martedì sera a Kaunas ha offerto una concreta e matura prova, giocando 90 minuti di qualità nella sfida in Under 21. Anche il compagno di Nazionale , Federico di Francesco, ha fatto un ottimo lavoro con la maglia da titolare. I giovani hanno lanciato un chiaro messaggio Donadoni, facendogli capire che loro ci sono e sono pronti a riempire quei buchi sia nel reparto difensivo (Gastaldello squalificato) sia in quello offensivo (Destro infortunato).

 Chi ha goduto meno sono il ceco Krejicì, la quale nazionale si ritrova con solo 2 punti in 3 partite, e l’ungherese Nagy, che ha perso contro la Grecia 3-2 e ha riposato in panchina nella successiva partita contro Andorra. Invece, lo svedese Dzemaili e il greco Torosidis hanno contribuito al successo della loro rappresentativa. Anche il giovanissimo Krafth viaggia con il turbo, assieme alla sua Svezia.

 Insomma, questa sosta è stata utile a rigenerare la maggior parte dei rossoblu, ora la palla passa a Donadoni.

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