Bologna FC
RdC – Finalmente Verdi – 20 set
Simone c’è. Eccome. Alla quinta partita, scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, dopo averci provato contro Torino, Benevento, Napoli (meno a Firenze), finalmente ha lasciato il segno e che segno: goal da spellarsi le mani a parte, è stato uomo ovunque, capace di saltare spesso l’uomo, colpire il palo, essere una spina nel fianco per la difesa nerazzura e un preciso e puntuale riferimento per i compagni, a cui dare la palla per i disimpegni e le ripartente. Peccato solo per il risultato:” Ce la meritavamo noi la vittoria, ci dispiace per il risultato anche perché il rigore concesso era bugiardo“. Ancora carico di adrenalina per l’importante prestazione messa in campo, continua:”Stiamo limando la differenza che ci separa dalle grandi e la partita di stasera ne è la netta riprova, creando diverse occasioni e provando fino alla fine a riaprire il match; abbiamo bisogno di imparare ad essere più “cattivi” agonisticamente parlando, perché le occasioni che abbiamo avuto devono essere realizzate. E così si vincono le partite. Comunque credo che stasera abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo (e il riferimento va a Mbaye, Donsah, Petkovic che hanno visto meno il campo in questi ultimi mesi)“. Un Verdi strepitoso sotto gli occhi di Ventura, di cui non sapeva la presenza:” Non sapevo fosse in Tribuna: la nazionale è un sogno e un grande obiettivo, ma oggi devo fare bene col Bologna, perché qui posso migliorare e tanto, avendo trovato l’ambiente giusto e a 25 anni è venuto il momento di fare il salto di qualità, insieme alla squadra. Se con Sassuolo e Genoa, metteremo in campo la stessa determinazione di stasera, avremo finalmente raggiunto la consapevolezza dei nostri mezzi e di poter ambire a grandi traguardi“.
Simone c’è. Eccome. Alla quinta partita, scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, dopo averci provato contro Torino, Benevento, Napoli (meno a Firenze), finalmente ha lasciato il segno e che segno: goal da spellarsi le mani a parte, è stato uomo ovunque, capace di saltare spesso l’uomo, colpire il palo, essere una spina nel fianco per la difesa nerazzura e un preciso e puntuale riferimento per i compagni, a cui dare la palla per i disimpegni e le ripartente. Peccato solo per il risultato:” Ce la meritavamo noi la vittoria, ci dispiace per il risultato anche perché il rigore concesso era bugiardo“. Ancora carico di adrenalina per l’importante prestazione messa in campo, continua:”Stiamo limando la differenza che ci separa dalle grandi e la partita di stasera ne è la netta riprova, creando diverse occasioni e provando fino alla fine a riaprire il match; abbiamo bisogno di imparare ad essere più “cattivi” agonisticamente parlando, perché le occasioni che abbiamo avuto devono essere realizzate. E così si vincono le partite. Comunque credo che stasera abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo (e il riferimento va a Mbaye, Donsah, Petkovic che hanno visto meno il campo in questi ultimi mesi)“. Un Verdi strepitoso sotto gli occhi di Ventura, di cui non sapeva la presenza:” Non sapevo fosse in Tribuna: la nazionale è un sogno e un grande obiettivo, ma oggi devo fare bene col Bologna, perché qui posso migliorare e tanto, avendo trovato l’ambiente giusto e a 25 anni è venuto il momento di fare il salto di qualità, insieme alla squadra. Se con Sassuolo e Genoa, metteremo in campo la stessa determinazione di stasera, avremo finalmente raggiunto la consapevolezza dei nostri mezzi e di poter ambire a grandi traguardi“.
(Photo Sara Melotti)
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