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RdC – Il modulo per #BfcSpal dipende da Pulgar e Destro – 12 ott

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Dubbio amletico nella testa di Mister Donadoni, a 72 ore dal match contro la Spal: 4 2 3 1 o 4 3 3? In questa settimana, coi nazionali assenti per le qualificazioni ai mondiali 2018, sono stati provati entrambi le situazioni tecnico-tattiche, con i giocatori rimasti a Casteldebole. Il primo (cioè il 4 2 3 1) è un modulo molto più offensivo, che utilizza il trequartista centrale come primo marcatore del loro centrale di regia a centrocampo e con un centrocampo a due che deve “cantare e portare la croce”. Nel secondo caso il centrocampo ha caratteristiche di maggiore filtro (anche se come sempre sono gli “interpreti” che fanno la riuscita di un qualcosa) e l’attacco riduce di una unità”numerica” il suo potenziale offensivo. Scendendo dal generale al particolare, Mattia Destro ha sempre “funzionato” meglio con un attaccante di ruolo al suo fianco (o trequartista che sia), quindi la presenza, allo stesso momento, di Destro e Palacio, oltre a Verdi e Di Francesco/Krejici, in campo può veramente comportare un Bologna a trazione anteriore, con un potenziale offensivo importante. A centrocampo, invece, essere “a tre” ha le sue note positive: Donadoni non vorrebbe rinunciare a Poli e Donsah ( a cui si addice di più il 4 3 3 rispetto al 4 2 3 1), per cui le condizioni di Pulgar, al rientro dal Sud America, saranno la cartina di tornasole per la scelta del modulo di domenica contro gli estensi (ma il 4 3 3 vorrebbe dire rinunciare a Palacio, se fosse favorito Destro per l’undici iniziale). Se quindi Erick tornerà stanco dal volo transoceanico, spazio alla coppia Haider-Poli in mediana, con un terzetto di trequartisti e Destro come punta.

 

(Fonte Marcello Giordano – RdC – Photo Valentino Orsini)

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