RdC – Il ritorno vincente dello svizzero – 22 gen

Blerim Dzemaili, dove eravamo rimasti? Era l’8 maggio, a tre giornate dal termine dello scorso campionato e soprattutto dopo aver firmato la migliore stagione della sua carriera. 8 reti non lo hanno reso il miglior marcatore del Bologna, ma il più decisivo: aveva cambiato le sorti degli scontri salvezza con Palermo, Pescara, Crotone, e con la Sampdoria, Torino (doppietta) e Chievo (doppietta).

Nel giorno della sua seconda vita in rossoblù ecco la dimostrazione che il giocatore non ha dimenticato il feeling che provava sotto le Due Torri. “Visto che so come si fa? Non c’è niente da fare, questo stadio mi porta bene” se la ride lo svizzero dopo il triplice fischio ai microfoni di Sky. Bologna ha la capacità di rigenerare quei giocatori che passati i 30, oltre alla qualità, hanno ancora voglia di divertirsi e rilanciarsi. I precedenti sono illustri: dai fuoriclasse Baggio e Signori a campioni del calibro di Di Vaio e Gilardino. Dzemaili si è messo sulla stessa strada. Questa squadra doveva essere per una toccata e fuga, e invece eccoci di nuovo assieme. 

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