Rdc – Il sogno infranto della città – 20 ott

Probabilmente, come scrive Franco Caniato in un interessantissimo editoriale presente sul Resto del Carlino di oggi, se ci avessero raccontato quest’estate che il Bologna sarebbe stato ultimo in classifica con tre punti, frutto di una sola vittoria e ben sette sconfitte, avremmo tutti riso di gusto.

Invece purtroppo è tutto drammaticamente vero. Abbiamo preso un’imbarcata che ci ha travolti tutti, e non è solo il problema dei tre miseri punti in classifica, perché alla fine, pensandoci bene, abbiamo vissuto altri momenti di magra. Il problema forse più grosso è che l’arrivo di Joey Saputo e di tutti i suoi dollari canadesi ha ubriacato tutti qua in città, perché pensavamo che bastassero solo quelli a farci tornare nel calcio che conta, ma, come dimostrano queste prime otto giornate, servono anche delle scelte giuste e mirate per risalire la china.

La provocazione finale è d’obbligo: cosa sarebbe successo se del rendimento della squadra, del mancato esonero di Rossi, dei tre punti in classifica, fosse stata responsabile la società precedente? Credo che la risposta sia abbastanza chiara per tutti.

“Caro mister Saputo, le sono state consegnate le chiavi della città e anche quelle del cuore dei tifosi, e spetta a lei, chairman, non deluderli. Perché qui in città non si sta divertendo nessuno. E immaginiamo nemmeno lei.“

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