RdC – Il “Veni, vidi, vici” di Dzemaili (a tempo determinato) – 8 Mar

Tra arrivare e continuare c’è di mezzo il…mare. Blerim Dzemaili arriva a Bologna, ben figura nelle prime uscite stagionali (rete contro il Benevento e inizio della ripartenza per il gol di Palacio a Napoli) ma, dopo quel momento, stop.
Sì, lo svizzero è stato trasformato trequartista da mister Donadoni, a causa di cambio di modulo e dell’assenza di Verdi, ma dal mantra dell’anno scorso sembra passata una vita fa: coast-to-coast di 30 metri, quelli che spaccavano in due le difese avversarie, e che a volte terminavano anche in fondo alla rete. A volte forse no, spesso sì. Ci ricordiamo tutti dei suoi 9 gol stagionali.

La parentesi col Montreal è stata tragica. Relativamente troppo presto per un giocatore che compirà 32 anni tra poco più di un mese, ma tragica soprattutto perché, una volta tornato, ha giocato tutte e sette le partite da titolare, anche se ha lavorato per mesi con un preparatore atletico personale. Per arrivare è arrivato, ma è evidente che la gamba non sia quella di un anno fa, soprattutto a causa della preparazione col ritmo-Donadoni.
E la squadra? Ha iniziato a conoscerla (anzi, riconoscerla) sul campo. In due circostanze, come dicevamo, anche da protagonista dietro Destro. E proprio in quella posizione lo utilizza Petkovic, CT svizzero, del quale deve recuperare fiducia e sicurezza perchè lo faccia figurare nella lista dei 23 che partiranno alla volta della Russia.
I prossimi esami con la maglia rossa saranno contro Grecia e Panama; quelli con i rossoblù, invece, già a partire da domenica contro l’Atalanta.

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