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Rdc – L’evoluzione di Taider, sempre l’ultimo a mollare – 29 ago

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Dall’essere escluso per motivi disciplinari a diventare titolare imprescindibile nella mediana di Roberto Donadoni, è questo il percorso che ha compiuto, in nemmeno un anno, Saphir Taider che, come ci riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, è una delle pochissime note liete della disfatta di ieri sera all’Olimpico di Torino. Una città che significa molto per Saphir dato che, nella stagione scorsa, fu escluso dai convocati proprio per la partita in casa dei granata, quando il mister dichiarò che doveva cambiare certi atteggiamenti e maturare nei propri comportamenti.

Il messaggio è stato sicuramente recepito dall’algerino che non solo, lo scorso anno, da quella esclusione venne schierato titolare per dieci partite consecutive, coincise con il miglior momento del Bologna targato Donadoni, ma addirittura si è trasformato in incursore e finalizzatore, avendo già segnato due gol nelle prime tre partite ufficiali dei rossoblu. Impegno, corsa e sacrificio sonon sempre stati il suo marchio di fabbrica, ma lo “zaffiro” non si è accontentato, si è presentato nelle migliori condizioni possibili per l’inizio della stagione, ed ha aggiunto quella pericolosità in zona realizzativa che Donadoni pretende dalla propria mediana dato che, nella stagione passata, solo due gol sono arrivati da questo reparto, entrambi firmati da Godfred Donsah, ora infortunato.

Taider ha ascoltato e messo in pratica gli insegnamenti del mister, andando in gol subito nella sfida di Coppa Italia contro il Trapani grazie ad un bellissimo inserimento, e si è ripetuto anche nella disfatta di ieri sera. Una rete che mette in mostra tutto il repertorio di Saphir: palla recuperata a metà campo, progressione veloce verso la porta e rasoiata dal limite dell’area che trafigge Padelli regalando alla squadra il momentaneo pareggio. Insomma una vera e propria evoluzione per il centrocampista, che ora sembra davvero titolare inamovibile nei tre a centrocampo, grazie alla sua interdizione, al suo dinamismo e, ora, anche grazie ai suoi gol. Gol che, purtroppo per Donadoni, ieri sera, ha solo limitato i danni.

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