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RdC – L’oro di Bologna: Simone Verdi – 25 lug
La pubblicità dice “gira tutto intorno a te”, per il Bologna gira tutto intorno a Simone. Si perchè Verdi è stato ufficialmente nominato come la pedina fondamentale del 4-2-3-1 che Donadoni sta provando e riprovando in quel di Castelrotto. Il nove è stato testato esterno a sinistra, trequartista, esterno destro e falso nueve, ma sempre con lo stesso principio: non ingabbiare un talento limitandone l’estro.
Simone è il vero e proprio regista offensivo di questa squadra, è capace di far cambiare ritmo alla manovra, e sarà molto utile in zona gol, ma soprattutto nelle palle che potrà servire all’unica punta Destro. E’ probabile che Donadoni punti su un Verdi dietro a Mattia, per consentirgli, come scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, di essere al centro della manovra.
Con lui il reparto offensivo ha la certezza di avere un giocatore di indubbia qualità, ma qualche rinforzo serve eccome, e molto dipende dalle condizioni di Felipe Avenatti. L’uruguagio svolgerà le visite mediche tra una settimana, e se non emergeranno complicazioni al virus e alle vie respiratorie, sarà ufficializzato e aspettato. Il Bologna quindi potrebbe virare su un esterno, visto che Donadoni vorrebbe puntare su Verdi trequartista. Ecco che i nomi sono diversi: Thiam (24 anni di proprietà della Juve), Biabiany (29), Iturbe (24), Gerson (20), Boye (22), Ocampos (23) e Preciado (23), ecuadoreno di proprietà dell’Emelec.
Se invece ci dovessero essere complicazioni per Avenatti, si punterà su un centravanti. I nomi in questo senso sono Djordjevic e Cutrone.
Per il centrocampo gli osservati speciali sono Rincon, Josè Mauri, Kapic, Serginho e Benavidez.
Tutti questi discorsi valgono se prima si cede qualcuno. I primi indiziati sono Donsah, Crisetig e Falco; ma sotto osservazione ci sono anche Gastaldello, Taider e Petkovic.
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