Bologna FC
RdC – La riflessione del club manager Di Vaio: “Mancato il salto di qualità. Sul futuro vediamo” – 9 Mag
Non saranno le ultime due gare di campionato a cambiare il senso della stagione. Fermo a 39 punti, nel migliore dei casi il Bologna potrebbe tagliare la soglia dei 45: un vero salto di qualità rispetto all’annata scorsa e a quella precedente non c’è stato e il bottino finale sarà in linea con quello del recente passato. L’importante è che non sia inferiore: l’input arriva direttamente dal patron Saputo.
“Abbiamo l’obbligo di migliorarci, ce lo ha chiesto il presidente” ha rivelato Di Vaio nel tardo pomeriggio di ieri, a margine dell’intitolazione dello Stadio Kennedy di San Lazzaro a Maurizio Cevenini.
“Prima che nei punti, il salto di qualità è mancato nell’interpretazione delle partite nonostante non siamo mai stati in bilico per la salvezza, che è comunque qualcosa di prezioso. L’anno prossimo avremo l’obbligo di migliorarci, motivo per cui a bocce ferme dovremo analizzare molto attentamente la situazione”.
Bologna-Chievo potrebbe essere la partita dei saluti per tanti, addirittura per molti poichè il club manager non se la sente oggi di fare una previsione su quel che accadrà in futuro: “Sul mercato può sempre accadere di tutto, non si possono fare previsioni. Prima dovremo parlare con allenatore e presidente”.
La possibile partenza di Verdi è argomento che spacca la piazza, ma a Casteldebole hanno accolto le parole d’amore del numero 9 (nel dopo partita di Torino) con grande attenzione: “Siamo orgogliosi delle sue dichiarazioni. In fondo se a gennaio non è andato a Napoli è stato anche merito di una società solida che si può permettere di non vendere. Parleremo con lui a giugno per decidere insieme il da farsi”.
Il primo nodo da sciogliere sarà quello di Donadoni e del budget che Saputo deciderà di stanziare. A quel punto il Bologna parlerà con Verdi e non solo: “Anche con Destro, Mirante e tutti gli elementi cardine della squadra” assicura Marco Di Vaio “Insieme decideremo che strada prendere”.
(Marcello Giordano – RdC)
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