Bologna FC
Rdc – Maietta: la certezza del Bologna – 23 Ago
Almeno per ora si può tranquillamente dire che Giancarlo Gonzalez dovrà attendere il proprio turo e in ogni caso, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, non sarà comunque facile trovare il posto fisso in difesa. Sì perché gli anni passano, il fisico non è più quello di una volta e i guai muscolari aumentano, ma Domenico Maietta rimane ancora, ad oggi, la maggior certezza del reparto arretrato del Bologna.
Le 14 reti in più incassate lo scorso anno rispetto al 2015-2016 hanno spinto la dirigenza rossoblu ad intervenire sul mercato per rinforzare proprio la retroguardia, e infatti sono Arrivati prima De Maio dall’Anderlecht, poi Gonzalez dal Palermo, per un totale di 3,5 milioni spesi. Questi ultimi però devono fare i conti con un Maietta che sì ha ormai ha 35 anni, ma che anche ha doti innate che non si possono comprare all’asta durante la sessione di mercato estiva. Il cuore, la grinta, la leadership e l’attaccamento alla causa, non sono caratteristiche per tutti, ed è per questo che Gonzalez può attendere. Donadoni infatti a fin da subito provato De Maio accanto a Maietta in ritiro, e i due centrali sembrano ormai aver trovato l’intesa giusta.
Infatti domenica sera si è cambiato totalmente registro rispetto alla gara con il Cittadella, ovvero quando accanto a De Maio è sceso in campo Gonzalez. Il francese, contro il Torino, ha neutralizzato Belotti, dimostrando così che al Bologna un difensore con chili e centimetri serviva come il pane. Al tempo stesso però ha anche reso evidente come, ora come ora, i felsinei non possano permettersi di rinunciare a Maietta. L’ex Verona infatti, oltre alle doti di cui abbiamo appena parlato, si sgola dal primo all’ultimo minuto, come fosse un allenatore aggiunto in campo, coordinando così tutti i movimenti della linea difensiva e, di conseguenza, dando fiducia a tutto il pacchetto arretrato. Se Gonzalez, o chi per lui, vorrà quindi togliergli il posto da titolare dovrà sudare, e parecchio. Perché qui a Bologna negli ultimi anni i difensori vanno, vengono e si alternano. Mimmo no. Mimmo resta.
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