Bologna FC
RdC – Meritocrazia rossoblù – 18 Mar
Simone Verdi, giocatore cardine di questo Bologna, ieri ha riconquistato la maglia azzurra. Il merito per questa chiamata da parte di Di Biagio va attribuita al grande sforzo per recuperare in tempi record dall’infortunio patito contro il Napoli un mese fa. Ed allora i rossoblù devono prendere esempio dal fantasista di Broni, affrontare le ultime partite come se non facessero la differenza, vista l’impossibilità di alzare ulteriormente l’asticella anche in questa stagione. Mancanza di stimoli e fame agonistica che non hanno permesso al Bologna di restare agganciato alle posizioni che contano, che hanno fatto suonare più di un campanello d’allarme nella testa di Joey Saputo, sempre più presente nei pressi del Dall’Ara per osservare con i suoi occhi cosa accade alla sua squadra e prendere decisioni mirate per il futuro. Il destino dell’allenatore è legato al finale di campionato: Donadoni ed il suo staff sono forti di un altro anno di contratto, se dovessero centrare il decimo posto arrivati a fine stagione, i risultati porterebbero forza al tecnico di Cisano Bergamasco che difficilmente verrebbe deposto dal proprio “trono”. Difficile però che ciò accada vista la fila infinita di detrattori del tecnico felsineo, che ha imposto un cielo plumbeo di gioco sulla ridente Bologna, un grigiore che ha spento le speranze dei bolognesi e creato più di qualche malumore. Nota addizionale: sulla graticola vi sono anche i giocatori ancora in rampa di lancio, quei calciatori che sono pronti ad esplodere ma che ancora non l’hanno fatto per varie ragione, uno su tutti Mattia Destro. Forse sono mancate le chances, forse la grinta giusta, ma ora è il momento di dimostrare di meritarsi la permanenza sotto le due Torri.
(Fonte: Il Resto del Carlino; articolo di Doriano Rabotti)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook