Bologna FC
RdC – Okwonkwo: “Proviamo a vincere a Genova” – 25 set
Le favole spesso hanno un lieto fine, quello che ci stampa un sorriso sul volto, che ci riconcilia col mondo intero. E la riconciliazione, se così la vogliamo chiamare, con il “nostro” Bologna è arrivata al 89′, col volto di un giovane nigeriano di nome Orji. Un ragazzo che è entrato nel cuore di tutti, tanto che al suo goal la panchina intera del Bologna è corso ad abbracciarlo a fondo campo, dove il giovane attaccante si era attaccato alle reti per prendere l’abbraccio dei suoi tifosi che gli tributavano un’autentica ovazione dopo il goal. Qualcuno, scrive Marcello Giordano nel suo articolo, lo chiama “predestinato” e di lui si era accorto in primis Mister Donadoni, che ha da sempre apprezzato la sua importante velocità sulla pelouse verde (che fosse Casteldebole o il Dall’Ara non importava), tanto da toglierlo ieri alla Primavera di Troise per convocarlo con la prima squadra, in vista del match con il Sassuolo. Un ragazzo di appena 19 anni, nato a Benin in Nigeria, cresciuto calcisticamente all’Academy di Abuja e giunto a Bologna grazie ad una sortita di Bigon, bravo a soffiarlo alla concorrenza che lo voleva a tutti i costi. Ieri si è concesso ai microfoni per la prima volta, nonostante il suo italiano sia un leggermente arrugginito, con la voglia di raccontare la sua grande emozione per il goal:”Sono contento ed emozionato per il goal. Il Mister mi ha detto di puntare gli avversari e di essere veloce, visto che eravamo in superiorità numerica“- ha esordito di fronte alle telecamere – “Per uno come me, del ’98, non è facile segnare in Serie A. I miei compagni mi hanno fatto i complimenti, questa partita non è stata facile e non lo sarà nemmeno quella contro il Genoa. Ma Noi vogliamo andare a vincere”. E crediamo sia sincero su questo: in bocca al lupo Orji, con l’augurio di fare tantissimi goal con la maglia rossoblù addosso.
(Photo Valentino Orsini)
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