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RdC – Osti o Ausilio, si stringe per il DS – 27 apr

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Ora che la pratica salvezza è stata archiviata si devono stringere i tempi per risolvere il nodo diesse. Che le strade di Bologna e di Corvino si possano dividere a fine stagione non è più solo una sensazione, ma una cosa che sta diventando sempre più concreta. Questa situazione è ancora un intrigato rebus, che inizia ad avere contorni più nitidi e che si avvicina ad una soluzione, come scrive Marcello Giordano sul Resto del Carlino.

A rafforzare la voce della rottura sono stati i vari contatti tra la società rossoblù e il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio, il quale contratto scadrà nel 2017. Bisogna ricordare che Ausilio è stato referente privilegiato del Bologna nell’ultimo anno e mezzo con gli acquisti di Mbaye, Crisetig, Taider e i contatti per le trattative naufragate di Ranocchia, Calleri e Gnoukouri. Il dirigente nerazzurro sta prendendo tempo per capire quali prospettive attendano lui e la società milanese dopo il comunicato del gruppo cinese Suning che dichiara di voler entrare nel club.

Ma il tempo stringe e Bologna ha un futuro da programmare; all’orizzone spunta il nome di Carlo Osti, dirigente della Sampdoria, legato all’attuale società fino al 2018. Ma Bologna e Osti si conoscono già molto bene, considerando che sono stati numerosi le operazioni e i contatti che si sono incrociati in questo unltimo anno e mezzo (da Da Costa a Gastaldello, da Krsticic a Sansone fino alla trattativa sfumata di Duncan). Il diesse blucerchiato ha la completa stima di Claudio Fenucci, uomo di fiducia di Joey Saputo. Viene considerato un dirigente che può vantare ottime competenze e che spesso evita la luce dei riflettori. Sembra il profilo che cerca il Bologna.

Nonostante siano spuntati i nomi di Ausilio e Osti, resta ancora viva l’ipotesi legata a Walter Sabatini, mentre non è da eslcudere l’alternativa di Riccardo Bigon, dal momento che probabilmente lascerà il Verona a Filippo Fusco.  

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