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Bologna

RdC – Pioli il “Valorizzatore”- 12 Set

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Ha iniziato con il Ninho venuto dall’Uruguay, che esplose circa due anni fa sotto l’attenta mano di Mastro Stefano: la sua cessione portò linfa vitale alle casse del Bologna (circa 13 milioni di euro) e non pochi rimpianti per la tifoseria. Poi vennero il greco Kone, il franco algerino Taider e il danese Sorensen e anche qui l’ispirato Maestro, con questa multinazionale di giocatori, ha saputo ricavare tre piccoli ottimi giocatori tanto che diverse squadre italiane ed europee hanno puntato gli occhi sui tre talenti in erba. Per Taider poi la storia delle ultime settimane a tutti è arcinota: comproprietà con l’Inter per 5, 7 milioni e un Laxalt giovane giovane (ma anche talentuoso) che sgambetta sui prati di Casteldebole. Per gli altri due, Kone e Sorensen, il capitolo finale è ancora da scrivere, perchè il bilancio del Bologna (Guaraldi dixit) potrebbe imporre ancora importanti sacrifici con buona pace dei tifosi. Per questo le capacità di Mastro Stefano diventano fondamentali per la continuità del Bologna sui palcoscenici importanti della Serie A: la sua è una piccola arte che sa coniugare la permanenza nella massima serie con il raggiungimento della salvezza e, allo stesso tempo, la valorizzazione di alcuni giovani che saranno in futuro “poste di bilancio” con le loro cessioni. E su questo punto lungimirante, si legge nell’articolo odierno di Massimo Vitali, è stato anche il Presidente che ha allungato il contratto di Pioli, garantendosi un “valorizzatore” di grandi capacità per ancora altri due anni. Perchè di Valorizzatore si tratti non abbiamo dubbi: due stagioni con salvezza tranquilla (addirittura il primo anno si raggiunsero i 51 punti con uno storico 9 posto) e circa 60 milioni incassati fra diritti televisivi, sponsor e merchandising.Oltre ad altri “pezzi pregiati” da vendere che serviranno a fare plus valenze, necessarie per il buon proseguimento del Bfc. Oggi le nuove scommesse (perchè ad oggi tali si chiamano) sono Cristaldo e Laxalt (anche se non nostri) Stojanovic e Radakovic (in crescita ma ancora devono sbocciare) Yaisien e Alibec (oscillanti fra infermeria e Primavera). E Domenica si rinizia da Udine, dove per ogni pezzo pregiato che vendono ne consegnano tre nuovi di zecca a Guidolin (altro valorizzatore, ndr)  per farli crescere.

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