RdC – Se Dijks (e forse Hernandez) si pronunciano “Bigon”-

Bigon è stato di parola: nella presentazione a Casteldebole di Riccardo Orsolini, il Diesse rossoblù aveva preannunciato che si stava lavorando su un terzino sinistro giovane e di prospettiva. E ieri la notizia è deflagrata in tutta la sua importanza:il Bologna (ed è corretto come sempre usare il condizionale) avrebbe messo le mani su Mitchell Dijks, terzino sinistro dell’Aiax, venticinquenne in scadenza di contratto a giugno. Mitchell nasce nel settore giovanile dei Lanceri, ad Amsterdam, e compie tutta la trafila del squadre della “cantera” olandese fino alla prima squadra. Fisico imponente (1,94 per 93 chili di peso) che gli permette di scorrazzare e presidiare la sua fascia di competenza (quella sinistra), abbinando le due fasi (sia quella offensiva che quella difensiva) con buona efficacia e capace, all’occorrenza, di trasformarsi in difensore centrale. Tre esperienze fuori dall’Aiax, Heerenveen, Willelm II e Norwich (Championship inglese), e in questa stagione solo panchina, fanno di Mitchell un ottimo colpo in prospettiva mercato di Giugno, soprattutto perché ancora giovanissimo e a parametro zero. Addirittura il De Telegraaf, nell’edizione di ieri, aveva già dato per chiuso l’affare e aveva raccontato che, qualche settimana fa, il ragazzo era sbarcato in gran segreto a Casteldebole per sostenere le visite mediche (poi superate) ed essere pronto ad indossare la casacca rossoblù, in caso di partenza immediata per Lipsia di Adam Masina, quel Lipsia che ha schiantato al San Paolo gli azzurri di Maurizio Sarri per 3 a 1. Vicenda analoga si potrebbe concretizzare con l’ex rosanero Abel Hernandez, in scadenza di contratto a giugno con l’Hull City, esterno alto di attacco o anche punta centrale, 28 anni ad agosto, attaccante veloce e rapido, ottimo per le ripartenze e con una buona capacità realizzativa (in Inghilterra ha segnato 31 reti in 89 partite giocate). Su di lui ci sarebbe l’attenzione anche dell’Inter.

Lasciando per un attimo l’aspetto puramente tecnico ed entrando in quello meramente “gestionale”, riteniamo le due operazioni estremamente importanti, sia perché ci si assicurerebbe due giocatori di “livello” che andrebbero ad arricchire la rosa a parametro zero rimpiazzando delle possibili uscite (Masina? Krejici? Di Francesco? Destro?) che hanno potenzialmente mercato e quindi  che porterebbero liquidità nelle casse società. Arricchire la rosa, rimpinguando le casse della società per altre nuove e importanti operazioni di mercato, da una una seria prospettiva di crescita del settore tecnico di una società di calcio, garantendo una certa stabilità economica che non tutte le società professionistiche hanno attualmente. E forse questa dirigenza dovrebbe mettere mano al contratto di Bigon, in scadenza proprio a giugno: crediamo che il migliore acquisto della campagna estiva potrebbe essere proprio lui.

(fonte Massimo Vitali – RdC – Photo Valentino Orsini)

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