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Bologna FC

RdC – Si gioca per la fiducia e la credibilità – 20 nov

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Qualcosa da dimostrare o da farsi perdonare ce l’hanno in molti, se è vero che dopo un inizio di stagione che ha fatto sognare prospettive nuove e diverse dal solito, il gruppo è ricaduto in antichi difetti.

E’ chiamato a difendere i pali rossoblù Antonio Mirante, che sulla coscienza si porta ancora il peso della partita contro la Lazio. Sulla corsia difensiva di destra c’è Krafth, che deve dimostrare di avere la stessa determinazione che ha avuto con la maglia della sua Nazionale, e lo stesso vale per Helander. Nuova occasione per Maietta, il ruolo di riserva gli stava decisamente stretto. Masina, contemporaneamente al campionato, si gioca un pezzo di futuro, dal momento che la partita del rinnovo di contratto si è arenata e anche la pazienza del pubblico pare essersi incrinata. Con il ritorno della coppia Pulgar-Poli, potrebbe trovare spazio Taider, un altro giocatore alla ricerca di fiducia per scaricare la frustrazione per la mancata qualificazione al mondiale della sua Algeria, lasciando così Donsah a bocca asciutta. A Palacio viene chiesto di prendere per mano ancora una volta il Bologna e Verdi, che dopo la doppietta tanto bella quanto inutile con il Crotone, deve dimostrare di essere anche lui un punto di riferimento.

 

Ancora emergenza infortuni in casa Verona, ma Pazzini è tornato in gruppo. La punta non è al meglio a causa di una botta al tendine rotuleo, ma è intenzionato a stringere i denti. Niente da fare per gli ex rossoblù Bessa e Ferrari, che ieri non si sono allenati con il gruppo e oggi dovrebbero rimanere fuori, insieme a Bianchetti e Zaccagni. Mister Pecchia pare intenzionato a disegnare un 4-4-2, con Cerci e Pazzini in attacco e Verde esterno sinistro di centrocampo. In campo anche Romolo, Fossati e Bruno Zuculini a completare la mediana Caceres, Hertaux, Caracciolo e Souprayen a formare la linea difensiva davanti Nicolas.

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