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RdC – Simone&Gonzalo: destini incrociati – 25 Gen

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La linea è sottile: un giorno potresti essere un Verdi, mentre l’altro un Higuain. Due giocatori completamente diversi uniti da una decisione (più o meno) simile, quella di aver abbandonato il Napoli.
Gonzalo, la maglia azzurra, l’ha tolta dopo averla indossata gloriosamente. La storia è conosciuta: contratto faraonico proposto dalla Juventus (7,5 milioni a stagione per cinque anni), pagamento della clausola e jamme ja.
Simone, invece, l’ha fatto senza nemmeno aver provato la taglia: Vuole continuare il progetto rossoblù, non voleva marcire in panchina,… tutti i pensieri sono, al momento, polvere perché, da quanto si è visto nella partita contro il Benevento, a Bologna non importa a cos’abbia dato importanza il giocatore. A Bologna importa che lo stemma del BFC sia ancora cucito sul suo cuore.
Ed è proprio questo piccolo particolare che non va giù ai tifosi partenopei. Se ne sono sentite (e, soprattutto, lette) di tutti i colori sulla scelta del 25enne ed è facile pensare che domenica lo stadio San Paolo assuma la cornice di una corrida: Verdi dovrà sventolare il telo rosso, non essere incornato dal toro ed infilzarlo (con buona pace degli animalisti).
Nel frattempo, a Casteldebole, c’è il gioco del silenzio. Bocche cucite e concentrate perché la tensione è (e sarà) già alta, inutile buttare legna nel fuoco. C’è il rischio di bruciarsi.

Difficile (almeno) considerare che i tifosi napoletani stiano preparando un benvenuto come quello riservato a Paolo Rossi: corre l’anno 1979 e il futuro Pablito si presenta con la maglia del Perugia dopo aver rifiutato proprio quella del ciuccio. Morale: un aereo da turismo sorvola lo stadio con lo striscione “Rossi non sei degno di noi“; più abbordabile credere che si limitino a fischi e “vaffa”, come hanno fatto i tifosi bolognesi con Diawara, colpevole di aver sputato nel piatto dove aveva mangiato fino a poco tempo addietro.

Due destini incrociati, quindi, Gonzalo&Simone. Ah, El Pipita, dopo essersi accasato alla Juve, ha timbrato 4 volte contro la banda di De Laurentiis…

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