RdC: Simone Verdi è l’uomo in più del Bologna – 19 Nov

L’articolo di oggi di Massimo Vitali in uscita sul Resto del Carlino, sottolinea l’importanza di Simone Verdi per questo Bologna e sono i numeri a dirlo, non pareri personali.

Sebbene con “solo” tre gol segnati, Simone è il capocannoniere della squadra, ed è quello che tira più spesso verso la porta, fin’ora ha totalizzato 36 conclusioni piazzandosi al 5° posto in tutta la Serie A (dietro Insigne, Dzeko, Immobile e Dybala). E’ poi partito titolare dodici volte su dodici ed eccezion fatta per la partita contro il Sassuolo, non è neppure mai stato sostituito, totalizzando 1035 minuti giocati.

Già questi numeri, basterebbero a sottolineare come Verdi sia l’ago della bilancia del Bologna, così come nell’inizio della passata stagione, e per questo al netto della sua delusione personale della mancata convocazione, è un bene che sia potuto rimanere a Casteldebole per lavorare in vista della sfida di domani sera.

La speranza è che il lavoro svolto faccia la differenza, vista la clamorosa “ingiustizia” di vedere una storica doppietta ambidestra su punizione, divenire inutile in termini di risultato, e vedere un evento storico oscurato dal suicidio collettivo e dalla sconfitta.

Secondo Vitali, Verdi poteva essere in questa lunga attesa, il simbolo del Bologna arroccato all’ottavo posto (si, con la vittoria del Crotone saremmo stati ottavi) ed è invece diventato un monumento allo spreco, che diventa ancora più fastidioso se si allarga la visuale, pensando che Verdi avrebbe potuto conquistarsi una maglia da titolare se l’Italia si fosse qualificata… La nota positiva su questo piano, è la giovane età di Verdi (nel 2022 avrà 30 anni) e che saranno necessarie altre perle come quelle contro il Crotone, per entrare nuovamente nel giro della Nazionale e restarvici.

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