RdC – Sold Out al Dall’Ara – 10 feb

Sold Out al Dall’Ara per la sera del 19 febbraio, giorno in cui si disputera l’attesissimo match tra Bologna e la Signora Juventus;  altri 5mila biglietti venduti, dopo i 10mila bruciati il primo giorno di prevendita, come riporta Massimo Vitali sul Resto del Carlino. L’ultimo tutto esaurito, quando non era ancora stata ridotta la capienza, risale proprio ad un altro Bologna-Juve, quello del 16 marzo 2013. Al tempo ,i bianconeri si imposero per 2-0, grazie alle reti di Vucinic e Marchisio, ma le casse rossoblù su gonfiarono arrivando a quota 35.206 spettatori. Questa volta ci si fermerà a 29mila presenze e verranno aperti tutti e 3 i settori della Curva S. Luca, lasciando i cosidetti “teloni” (seat-kill) nell’anello superiore della stessa curva e dei distinti.

 Il Dall’Ara si prepara a riempirsi di popolo rossoblù e di quello bianconero, nell’attesa che la Soprintendenza dia il via libera al progetto preliminare di restyling presentato il 21 gennaio. Per il momento è meglio proiettare la mente verso un altro tipo di bianconero, quello dell’Udinese; i tifosi bolognesi hanno acquistato circa 400 biglietti durante il primo giorno di prevendita e siederanno nel nuovissimo stadio, appena ribattezzato come Dacia Arena, il quale rifacimento è durato oltre due anni ed è costato circa 35milioni. La capienza è stata ridotta a 25mila presenze, le stesse su cui intendono convergere i dirigenti di Casteldebole. La teoria che spinge il club a fare una considerevole diminuizione dei posti, è che con 20mila ipotetici abbonati al Dall’Ara non ci sarebbe “invasione esterna” cbe tenga, e questo sarebbe un grosso vantaggio nelle sfide con le big.

La Soprintendenza darà presto un giudizio, ma nel frattempo bisogna tenere d’occhio anche il monte ingaggi dei calciatori; l’ad Claudio Fenucci annota che il Bologna attualmente si avvicina a 33milioni ipotizzati se nel conto vengono inclusi anche i bonus legati al rendimento e gli incentivi alle uscite, che nel nostro caso hanno un peso rilevante. Fenucci afferma anche che “il tetto complessivo degli emolumenti dei nostri calciatori è in linea con quello delle nostre concorrenti”. 

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