Bologna FC
Rdc – Un tesoretto in panchina – 9 nov
Il Bologna ha un vero e proprio tesoro che da qualche tempo rimane fermo e poco utilizzato in panchina. Infatti, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, sono ben 20 i milioni investiti dal club rossoblu su giocatori che, per ora, non hanno ancora fatto il salto di qualità che ci si attendeva dopo la scorsa stagione. Stiamo parlando in particolare di Donsah, Rizzo, Mbaye, Mounier e Crisetig (in prestito a Crotone dove non sta brillando.
Ora ci si chiede se la mossa giusta sia rilanciare questi giocatori o cederli. La cessione sarà molto probabilmente inevitabile per Anthony Mounier, che quest’anno ha disputato solamente una gara da titolare e che sarebbe dovuto già partire in estate se le visite mediche non avessero bloccato l’acquisto di Cerci. Non è un bel periodo nemmeno per Luca Rizzo: solamente 5 presenze in campionato (una sola da titolare), e l’esclusione di Roma, quando Donadoni ha preferito schierare Dzemaili nel tridente d’attacco, suona come una bocciatura per l’ex Sampdoria. Un discorso simile si può fare per Oikopnomou: dopo gli errori commessi nelle sue poche apparizioni in questo inizio di campionato, Donadoni gli ha preferito Ferrari nella trasferta all’Olimpico, dato che il greco non ha compiuto il salto di qualità che il tecnico, e tutto l’ambiente, si aspettava.
Il Bologna dovrà poi anche riflettere se prestare o meno a Gennaio Godfred Donsah: dopo il buon campionato dello scorso anno (20 presenze e anche 2 gol per lui) quest’anno ha messo insieme solamente 97 minuti totali in due presenze, nonostante sembra abbia superato i problemi fisici avuti in estate. Discorso diverso bisogna invece fare per Mbaye. Nonostante il terzino senegalese sia stato superato nelle gerarchie sia da Krafth che Torosidis, è sicuro che l’ex Inter rimarrà a Casteldebole, permanenza confermata anche dalle parole del suo agente: “Non se ne andrà, si giocherà le sue carte per ottenere spazio”. Su tutti gli altri il Bologna dovrà riflettere con attenzione.
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