RdC – Van Hooijdonk a Bologna è un destino già scritto

L’arrivo di Sidney Van Hooijdonk a Bologna è un destino che era già scritto. Lo racconta Marco de Marchi, intermediario ed ex giocatore e capitano rossoblu, a M. Vitali de Il Resto del Carlino. Marco, finita la sua seconda esperienza coi felsinei, nel ’97, decise di andare all’estero e venne preso nel Vitesse, squadra che militava e tutt’ora milita nella massima serie olandese. Lì incontro il campione Pierre, padre di Sidney, “un cecchino infallibile e grande uomo-spogliatoio”. Durante la sua esperienza in Olanda, a fine di un campionato, de Marchi organizzò con la squadra un week-end sotto le Due Torri. Pierre rimase entusiasta della città e gli disse: “Che posto meraviglioso deve essere per giocare”.

21 anni dopo, il cerchio si chiude con Sidney che giocherà al Dall’Ara, la piazza giusta secondo de Marchi: “E’ nel posto giusto dove crescere. Mihajlovic ha dimostrato di saperci fare e se si guarda ai progressi fatti dai giovani del Bologna nelle ultime stagioni non si può fare altro che sposare il progetto. Hanno avuto altre offerte da Francia, Germania, Turchia e Olanda, ma quando il Bologna si è fatta viva non hanno mai avuto dubbi”.

Giovane (classe 2000) e con grande personalità. Destro di piede e che calcia bene le punizioni. Prima punta di movimento, ma che sa fare anche da spalla ad un altro attaccante. Questo è Sidney Van Hooijdonk, presentato da Marco de Marchi.

Fonte: M. Vitali – Il Resto del Carlino

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