Bologna FC
Realisticamente, che campionato può fare il Bologna?
Considerando avversarie, rosa e coppe, dove può arrivare il Bologna di Italiano? Può conquistare di nuovo l’Europa?
L’attesa è finita, alle 18.30 il Bologna comincia la stagione probabilmente più affascinante della propria storia. E si tolga anche il probabilmente.
Un mercato certamente virtuoso in entrata e in uscita, un calendario che sarà fittissimo almeno fino a gennaio e numerose avversarie di alto profilo ad aspettare al varco i rossoblù. Tantissime sono le novità sotto le Due Torri ed altrettante le domande che i tifosi si pongono. Che annata ne verrà fuori? Sartori sarà riuscito a tirare nuovamente fuori il coniglio dal cilindro? Si riuscirà a confermare un piazzamento europeo? E ancora, Italiano sarà l’allenatore giusto?
Il sunto di tutti gli interrogativi è: Realisticamente, che campionato può fare il Bologna?
Prima del fischio d’inizio contro l’Udinese, è necessario inquadrare la situazione nel suo insieme e calare la realtà rossoblù nella Serie A appena cominciata.
Il mercato
Partendo dalle mosse di mercato operate dalla società, non si possono considerare le cessioni di Calafiori e Zirkzee deludenti. Quando sulla bilancia vengono messe cifre così importanti è corretto accettare le offerte per reinvestire il proprio tesoretto. Chi è arrivato per prendere il loro posto ha numeri interessanti e facilmente può dire la sua in questo Bologna. Ci si ricordi sempre che i due sopracitati sono partiti da eroi ma arrivati “in sordina”.
Dallinga intriga e può formare un’alternanza di alta qualità con Castro in avanti. Erlic è l’usato sicuro per la A oltre che la miglior mossa possibile in chiave “liste Champions”. Se Cambiaghi e Holm dovranno ritagliarsi un ruolo ancora da scoprire nella gestione della rosa da parte di Italiano, Miranda arrivato a parametro 0 è una vera e propria magata del Cobra Sartori. Infaticabilità ed esperienza, qualità che faranno la differenza in rossoblù. Azzardo: sarà il giocatore più utilizzato in stagione.
Il rimpianto in uscita è Saelemaekers. Riscattarlo a 10 milioni era una mossa che avrebbe giovato alla qualità intera della squadra.
Il doppio impegno
Il bilancio del mercato, ancora aperto, si farà tra qualche settimana mentre la tenuta sul doppio impegno richiederà un paio di mesi. Italiano è abituato a giocare spesso ma non lo ha mai fatto in Champions League.
Non sarà una gestione facile, soprattutto per quanto riguarda le sfide di campionato, in cui molto più spesso il Bologna sarà chiamato al risultato visto che in Europa superare il primo turno non è impossibile ma nemmeno alla portata (dipende dagli avversari che il sorteggio proporrà).
Capitolo Coppa Italia: l’occasione per fare un bel cammino c’è e per bel cammino significa puntare a una semifinale. La tenuta fisica e l’andamento del campionato faranno il resto.
Le avversarie
Al di là delle potenzialità dei rossoblù, va ricordato che ci sono anche le altre squadre. Inter e Juventus al momento non sono avvicinabili, il Milan rimane superiore.
Le altre? Il Napoli ha un Antonio Conte in più in panchina, un posto tra le prime quattro è possibile. La Roma difficilmente farà un campionato peggiore dello scorso mentre l’Atalanta dovrà reggere, così come il Bologna, l’impegno UCL ma con maggiore consapevolezza. La Fiorentina al momento si può considerare al livello della rosa rossoblù. La Lazio, invece, avendo perso in una sola estate Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson parte più indietro nella griglia. Tutte le altre, Torino compreso, sono meno attrezzate della formazione di Italiano.
Quindi, dove arriverà il Bologna?
Si arriva, dunque, alla domanda iniziale. Una possibile risposta, che non troverà riscontro oggi, è: tra il 7° e l’8° posto. In bilico per un piazzamento europeo tutt’altro che certo.
Uno scenario migliore (5° o 6°) sarebbe eccezionale sapendo che tutti conoscono il valore del Bologna e non si faranno trovare impreparati. Un scenario peggiore (9° o 10°) sarebbe deludente? Pensando al reale valore della squadra, in parte sì.
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