Remo Freuler come una forza silenziosa che guida i rossoblù (Il Resto del Carlino)

Se c’è un giocatore a cui il Bologna non può rinunciare, quello è Remo Freuler. Lo dimostra il fatto che è l’unico in rosa ad aver disputato tutte e sei le partite di questo inizio di stagione, senza mai lasciare il campo. Sempre presente dal primo all’ultimo minuto, il centrocampista svizzero non ha mai avuto una pausa, giocando ogni match con costanza. Questa continuità, che lo rende un elemento imprescindibile per Vincenzo Italiano, è testimonianza della sua importanza strategica all’interno della squadra rossoblù.

Quanto è fondamentale il piede di Remo Freuler in campo?

Reduce da un’estate impegnativa, in cui ha rappresentato la Svizzera agli Europei, Freuler è ora alla ricerca della sua migliore condizione fisica. Italiano gli ha chiesto di trovare il ritmo giocando, consapevole del valore che Freuler porta in campo: la sua leadership, la capacità di leggere il gioco e l’esperienza accumulata negli anni sono doti essenziali in questo periodo di transizione per la squadra. La vittoria contro il Monza ha dato una boccata d’ossigeno al Bologna e Freuler è stato una pedina fondamentale in quella gara.

Dettaglio importante: se il gol decisivo contro il Monza è stato firmato da Castro, è stato proprio Freuler a servirgli la palla con precisione, dimostrando ancora una volta la sua visione di gioco. Con una percentuale di passaggi riusciti del 93% e ben 11 chilometri percorsi, ha mostrato una prestazione eccezionale, confermando il suo ruolo di leader indiscusso. Prima di Monza, anche altri giocatori come Posch e Skorupski erano sempre stati titolari, ma ora Freuler è rimasto l’unico a mantenere il record di presenze ininterrotte. Una costanza che sarà ancora più significativa in vista del prossimo impegno contro l’Atalanta, una squadra per cui ha significato molto.

Remo Freuler verso Bologna-Atalanta

Freuler non è solo un ex dell’Atalanta: per la squadra bergamasca è stato un simbolo, un giocatore di fiducia sia per l’allenatore Gasperini sia per il direttore sportivo Sartori, che lo ha voluto anche a Bologna. Il suo legame con la ‘Dea’ è profondo, essendo stato parte integrante della squadra che ha raggiunto i vertici del calcio italiano. Non è un caso che Sartori, che lo aveva scoperto, abbia deciso di portarlo con sé nella sua nuova avventura a Bologna.

Immaginare una partita contro l’Atalanta senza Freuler sarebbe quasi impossibile. E non è tutto: se Italiano dovesse fare a meno di Orsolini, e con Ferguson già fuori gioco, Freuler potrebbe addirittura indossare la fascia di capitano. In tal caso, sarebbe in competizione con Skorupski, a meno che De Silvestri, un altro leader dello spogliatoio, non torni titolare, guadagnandosi automaticamente la fascia.

L’inamovibile del Bologna

Questa settimana sarà decisiva per definire le scelte di formazione, ma una cosa è certa: Freuler è sempre più un punto di riferimento del Bologna. Con il suo naturale sostituto, El Azzouzi, ancora ai box almeno fino a novembre, non ci sono molte alternative valide per il suo ruolo.
Aebischer potrebbe rappresentare un’opzione davanti alla difesa, come ha fatto in alcune occasioni nella scorsa stagione, ma la realtà è che Freuler è intoccabile. In un Bologna che ha bisogno di stabilità e continuità, il suo contributo è vitale, soprattutto in vista degli impegnativi incontri all’orizzonte.

Il calendario del Bologna è intenso: prima l’Atalanta, poi il prestigioso match contro il Liverpool e infine il derby con il Parma, il 6 ottobre, prima della pausa internazionale. Tuttavia, Freuler non avrà un attimo di tregua: anche la Svizzera difficilmente farà a meno di lui nelle partite di Nations League contro Serbia e Danimarca.

Fonte: Il Resto del Carlino

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