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Repubblica – Ciro Ferrara: “Il San Paolo può far crescere Verdi” – 28 Gen
Napoli-Bologna passa inevitabilmente anche da Simone Verdi e dalla scelta operata in questo mercato di Gennaio 2018. E per avvicinarsi alla partita Simone Monari ha intervistato Ciro Ferrara, in un’intervista in uscita stamane su Repubblica Bologna. L’ex azzurro, oggi commentatore Mediaset Premium attende un progetto interessante per tornare a sedersi su una panchina ed è una delle persone più indicate per parlare di Napoli, con cui ha vinto 2 scudetti ed una Coppa Uefa.
Ferrara inizia dicendo che non sarà un pomeriggio facile per Verdi, vista la passionalità dei tifosi napoletani, ma a detta dell’ex difensore, sarà una partita che lo potrà fare crescere tantissimo dal punto di vista mentale. Secondo l’ex giocatore ognuno è libero di scegliere nella propria vita, e che lui stesso rifiutò la Lazio a Gennaio, sapendo che però a Giugno se ne sarebbe andato. Sono situazioni differenti, ovviamente, Simone a Napoli avrebbe giocato meno e di sicuro il fatto di essere esploso tardi potrebbe averlo condizionato nella scelta, ma in azzurro sarebbe cresciuto meglio che a Bologna e comunque, difficilmente tra Gennaio e Giugno si può crescere così tanto da essere poi pronti. Certo, aggiunge Ferrara, se l’obiettivo di Verdi è invece restare a Bologna per diventare una bandiera del club, allora tanto di cappello per la persona.
Monari sposta poi il discorso sul piano personale, chiedendo come veniva accolto a Napoli da juventino, e Ferrara spiega che ovviamente le cose col tempo cambiano, perché inizialmente era accolto con tantissimo affetto, perché era vivo il ricordo delle sue presenze con la maglia azzurra, poi ovviamente aumentando le generazioni abituate a vederlo in bianconero, le percezioni cambiarono, visto che la Juve non è una squadra molto amata a Napoli. Adesso è differente, la gente è tornata ad accogliermi calorosamente come una volta.
L’intervista si chiude con una chiosa sul Napoli, che secondo Ferrara è pronto per lo scudetto, sebbene la Juventus sia ancora fortissima e forse la favorita, sebbene rivede nell’attuale squadra partenopea l’entusiasmo dei suoi tempi. Molti dei meriti sono sicuramente di Sarri che ha dato un gioco alla squadra, l’ha resa più compatta ed è stato in grado di modificare anche alcune sue storiche idee, senza contare che nel caso di Mertens centravanti, ha avuto un ottimo intuito oltre che ad un briciolo di fortuna.
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