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Bologna

Repubblica:”Granarolo, parte il Centro Tecnico” – 29 mar

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Come si legge nell’interessante articolo di Luca Bortolotti su Repubblica online, Provincia, Comune di Granarolo e Bologna hanno firmato ieri  l’accordo di programma per il centro tecnico rossoblù a Quarto Inferiore. Un progetto da oltre 20 milioni di euro per il primo stralcio, che verrà finanziato per l’80% con un prestito a mutuo ventennale dal Credito Sportivo. Il restante 20% spetta da subito alla società.

Sono felice ed orgoglioso, un accordo che dà tante soddisfazioni quanto la salvezza”, dice il presidente del Bologna Albano Guaraldi, che assieme al vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi e al sindaco di Granarolo Loretta Lambertini ha firmato l’accordo.

Firme arrivate a chiusura della conferenza dei servizi, durata poco più di mezz’ora, a conferma che l’intesa era già stata trovata. Prossimi passi, la ratifica da parte del Consiglio comunale il 4 aprile e la firma della presidente della Provincia Beatrice Draghetti. Il 24 aprile il progetto sarà pubblicato sul bollettino, “e da lì siamo pronti a partire”, conferma la Lambertini. Già prima verranno piantati i 1.500 alberi che delimiteranno i 22 ettari del centro tecnico. 

Avanti dunque col progetto, modificato per spostare tutti i campi (tranne uno, che verrà usato solo occasionalmente) fuori dalla zona sotto i tralicci dell’alta tensione (“Anche se a Quarto il voltaggio è inferiore a quello dei cavi che passano su Casteldebole”, puntualizza Guaraldi). Il mattone invece dovrà aspettare l’assegnazione degli appalti. “I lavori non li farà la Futura (la società edile del patron rossoblù) – assicura Guaraldi – Anche volendo, sarebbe attrezzata per costruire solo gli uffici. Sono da appaltare, vedremo a chi affidarli”. 

Sulle polemiche che hanno accompagnato tutto il percorso di ratifica del progetto, e la possibilità di ricorso al Tar annunciato dai comitati che si oppongono alla realizzazione del nuovo centro tecnico, interviene Venturi. “Chi vuole promuovere un ricorso amministrativo se ne dovrà assumere la responsabilità – replica -. Noi abbiamo fatto tutto con trasparenza e esaminato il progetto di diritto e rovescio. Attenzione a fare ricorsi che cadranno nel vuoto”. Anche Guaraldi insiste sull’argomento: “Chi ha contestato il centro l’ha fatto sempre e solo con illazioni e accuse generiche – dice –. Qui non si fa un nuovo stadio, solo un centro tecnico. Anzi, il progetto di un nuovo stadio non esiste, l’obiettivo è rivalorizzare il Dall’Ara, per non perdere un monumento della città”.

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