Repubblica:”Io e Zanzi qualcuna l’abbiamo presa…” – 13 mar

Riportiamo qui di seguito le domande più interessanti della bella intervista fatta da Simone Monari di Repubblica al presidente Guaraldi.

Presidente Guaraldi, nuovo schiaffo a Moratti a San Siro. Mica male, eh?
“Sono ancora emozionato, che soddisfazione. Sofferta alla fine, ma nessuno può dire che non l’abbiamo meritata”.

Eppure, lei avanza tra mille critiche. Pochi soldi, pochi investimenti, pochissime prospettive, pur affiancando, ai 51 punti dell’anno scorso, i 35 di oggi a metà marzo. Cosa risponde?
“Che questa squadra non è poi così male, e che se abbiamo 10 nazionali qualcosa vorrà pur dire. Il tanto bistrattato Zanzi non le ha sbagliate proprio tutte, o no? Voi cosa dite?”.

Lazaros e Naldo l’altra sera hanno convinto.
“Visto? Per carità, gli errori si fanno, ma io di Zanzi ho sempre avuto fiducia, perché è una persona seria, uno che per motivi suoi personali in questi due anni ha fatto una vita da bestia che non auguro a nessuno, ma ha sempre lavorato durissimo. Però la nostra forza vera è che anche nei momenti difficili non ci siamo mai scollati. Ecco, se mi prendo un merito è che non ho ceduto all’ansia di cambiare il mister, o anche il dg. Ho sempre creduto in loro”.

E poi, bilancio alla mano, esonerare Pioli costava un patrimonio…
“Vero, ma ho visto che Pioli non ha mai perso il controllo della situazione. Così gli dissi: tranquillo, lei faccia il suo lavoro. Ricordate quando mi accusarono di essermi assuefatto alla serie B?”.

Come no, lo disse Massimo Zanetti, a metà novembre.
“Quando dicevo che sarei andato avanti con Pioli comunque, volevo dare un segnale alla squadra, altro che serie B”.

La Gazzetta tempo fa parlò, per Pioli qui a Bologna, di un ruolo alla Ferguson. Senza arrivare a tanto, ci sta pensando a blindare il suo mister?
“Ora non corriamo, abbiamo fatto 9 punti in tre gare, godiamoci questo momento. Poi penseremo a tutto il resto. Pioli le offerte le aveva anche l’anno scorso, col miracolo che fece. Ma scelse di restare. Poi ha firmato un biennale, quindi dopo questa stagione avrà un altro anno di contratto. Io sono fiducioso, qui si trova bene, fra noi, e ci metto dentro anche Zanzi, c’è un gran rapporto. Poi magari ci si scontra, si alza la voce, la si può anche pensare diversamente, talvolta; ma il rispetto non viene mai meno”.

Una parte cospicua della curva continua però a contestarla, anche ferocemente.
“Chi paga il biglietto ha diritto di fischiare, non so se di insultare a quel modo, francamente, soprattutto quando uno non se lo merita, come credo sia il mio caso. E poi questo Bologna sta dando spettacolo, quant’era che non ci si divertiva così, che non si segnava così tanto? Dai, pensiamo alla Juve, e a riempire il Dall’Ara. Per me si può fare”.

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