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Repubblica: Sabatini litiga con Ferrero ed è sempre più vicino al Bologna

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Mentre i tre punti di ieri hanno portato aria fresca in casa Bologna, come ci racconta Luca Baccolini nel suo articolo in uscita su Repubblica Bologna, in casa Sampdoria ha portato burrasca. Era già nell’aria un addio di Sabatini, male dimissioni sono arrivate prima del previsto a causa di un pesante litigio avuto ieri con il proprio presidente, nel post partita. Ferrero è arrivato negli spogliatoi furibondo per la sconfitta, e già dimentico della bela vittoria nel derby e della posizione di classifica comunque più che onorevole, e chiama in causa per la sconfitta giocatori e tecnico. Sabatini si intromette cercando di farlo ragionare e prende anche lui la sua parte di grida, tra cui la frase “Non conti niente, il padrone sono io”. Questa, stando a quanto dice Baccolini nel suo articolo, è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Dimissioni immediate quindi per il DS blucerchiato che già nel 2016 era stato vicinissimo a venire a Bologna, ma a cui poi fu preferito Bigon. A questo punto la dirigenza rossoblù potrebbe anticipare e velocizzare quanto viene sussurrato da tempo, ovvero che allo scadere del contratto di Bigon (il prossimo giugno) il suo posto verrebbe preso proprio da Sabatini. E non è un segreto che ci sarebbe anche la possibilità che Osti segua Sabatini, creando così nuovamente una coppia che sia a Genova che a Roma (la Lazio) aveva lavorato bene. Se poi Mihajlovic non dovesse rimanere, chissà che l’arrivo di Sabatini non possa essere propedeutico anche all’arrivo di Giampaolo.

Le dimissioni di ieri avvicinano comunque, almeno a parole Sabatini al Bologna ed il fatto che abbia lui stesso definito “possibile” il suo arrivo in rossoblù, danno diventare i due indizi una prova. Il gesto del DS fa però anche capire il tipo di professionista: uno di quelli che vuole carta bianca e che fatica ad accettare compromessi: come prenderebbe il fatto che buona parte del prossimo budget è già promessa per il riscatto obbligato di Sansone e quello possibile di Soriano e Orsolini? A meno di interventi di Saputo, che aumenti in modo importante il budget per gli acquisti, Sabatini non avrebbe grandi margini di manovra… ma visto che ad oggi il DS è libero da ogni vincolo, chissà che al prossimo arrivo di Saputo a Bologna, non vi sia tempo per parlarne a quattr’occhi?

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