Repubblica – Sansone e Soriano subito, si corre ai ripari

Il momento che sta vivendo il Bologna è sempre più critico. Joey Saputo avrà il tempo di riflettere su quanto il Bologna sia ormai fuori controllo? I racconti della dirigenza vanno ad infrangersi con la realtà dei fatti e del sentire comune. Gli ultras hanno duramente manifestato i propri sentimenti, mentre la frangia di tifosi più moderati è perplessa riguardo il futuro del club.

Il modello di business fa acqua da tutte le parti. Costi ingenti, progetto stadio in letargo e risultati sportivi avvilenti, la salvezza non è più così scontata: 13 punti in un girone, 11 in meno della scorsa stagione ed una squadra che fatica a giocare a calcio (se si eccettua l’ultima positiva trasferta partenopea). Bigon a margine del 1-0  subito con il Genoa disse “nessuna squadra ci ha messo sotto”. Per quanto questa affermazione faccia sorridere non è completamente errata, ma ad oggi una squadra che giochi peggio del Bologna è difficile da trovare.

Servono rinforzi. Ieri Di Vaio, Bigon e Fenucci si sono riuniti in sede ed i prestiti (con diritto di riscatto) di Soriano e Sansone (entrambi dal Villareal) sono ormai definiti ed entrambi saranno a Casteldebole alla ripresa degli allenamenti, dopo il 7 gennaio. Di potenziali titolari è probabile ne arriveranno 4, per andare a completare una rosa probabilmente sopravvalutata ad inizio stagione. La guida sarà invece ancora quella di Pippo Inzaghi, nonostante la dirigenza avesse già sondato Donadoni e Guidolin. Donadoni si era già detto disponibile, ma la scelta su di lui sarebbe equivalsa ad un mea culpa della dirigenza visto l’allontanamento del bergamasco al termine della scorsa stagione. La possibilità di partire invece con un altro tecnico è stata momentaneamente scartata dagli stessi dirigenti che non vogliono, a detta loro, perdere altro tempo. Gli scenari nel calcio sono condizionati dagli episodi e possono mutare naturalmente ma pare che le idee, a Casteldebole, non siano di base molto chiare.

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