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Resto del Carlino – Austria: è tempo di risposte

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Un anno fa, di questi tempi, Donadoni era un allenatore sereno a che conduceva le sedute di allenamento a Castelrotto. Oggi Pippo Inzaghi, come si conviene ad ogni allenatore appena insediato che ha preso in mano un gruppo in parte rivoluzionato, è perfettamente logico che si chieda quanto vale il materiale tecnico su cui sta lavorando da appena 25 giorni.

La campagna d’Austria inizia oggi e ha come scopo quello di dimostrare che questo Bologna sta crescendo. Non c’è molto tempo per investire l’ultimo gruzzoletto rimasto dalla cessione di Verdi, dal momento che la stagione ufficiale scatta tra due settimane, ma in compenso in Austria e dintorni ci saranno gli avversari giusti per testare il “fire and desire” della nuova creatura rossoblù: Huddersfield e Norimberga.

Se a Pinzolo era il momento di farsi delle domande, in Austria è tempo di risposte. Gli innesti di Gonzalez e Helander basteranno a regolare gli ingranaggi di un reparto chiave nella filosofia di Super Pippo? Fortunatamente, l’ultimo arrivato Federico Mattiello non avrà bisogno di un lungo rodaggio, considerando che il 3-5-2 lo masticava tutti i giorni alla corte di Semplici. In questi giorni si cercherà di capire anche se Dzemaili potrà tornare ad essere il vero trascinatore del gruppo, come quello che fu al suo primo anno in rossoblù. E l’attacco? Santander, Falcinelli, Palacio e Destro se ci siete battete un colpo, che in Serie A c’è bisogno del vostro contributo per scalare la classifica.

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