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Resto del Carlino – Cosmi vs Mihajlovic: cosa li accomuna?

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Crotone – Bologna, oltre che essere una partita fondamentale da una parte per conquistare punti in ottica salvezza e dall’altra per dare continuità alla vittoria contro la Doria di Ranieri, è lo scontro tra due allenatori coriacei, esperti e per nulla avvezzi ad aver timore delle difficoltà.
A distanza di dodici anni dall’ultima volta, Serse Cosmi Sinisa Mihajlovic si ritroveranno in panchina da avversari. Riavvolgendo il rullino delle loro carriere, appaiono i differenti percorsi dei due: il serbo poco più che ventenne era sul tetto d’Europa con la Stella Rossa, preambolo di una carriera costellata da successi; il perugino lottava nei bassifondi dei dilettanti umbri. Nei loro percorsi in panchina, invece, Mihajlovic, complice il curriculum di una carriera straordinaria, ha trovato posto subito nel calcio che conta sedendo sulle panchine di Bologna, Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan e Torino. Cosmi ha dovuto combattere per meritare una chance nel grande palcoscenico della Serie A.

Nonostante un passato agli antipodi, un elemento capace di accomunare le esperienze da allenatore dei due sembra esserci: i profili dei mister non coincidono di certo con quelli di chi ha professato fedeltà assoluta e volontà di inaugurare un ciclo con una stessa squadra. Numeri alla mano, Mihajlovic finora si è seduto su ben 8 panchine differenti, Cosmi addirittura 14. Più di loro, tra quelli attivi, solo Claudio Ranieri a quota 18.Tali cifre fanno intendere come i tecnici non siano soliti piantare le tende poiché sempre in certa di nuovi stimoli e soprattutto di ambiziose sfide, come riporta nell’articolo di stamane Massimo Vitali.

Se il perugino, oggi allenatore del Crotone, ha provato quantomeno a dar continuità di progetto in due differenti realtà ad inizio carriera – 5 anni all’Arezzo, 4 al Perugia – il mister del Bologna non si è mai fermato più di due anni su una stessa panchina. Di certo, potrebbe farlo a Casteldebole qualora dovesse rispettare il proprio contratto in scadenza nel giugno 2023. Già ora, però, circolano vari rumors su una sua possibile partenza: d’altronde Mihajlovic, arrivato in una stagione difficile per tentare di raggiungere un’insperata salvezza – concludendo con merito, invece, al decimo posto, – è ambizioso e spera sempre in uno step qualitativo in più.

Oggi, durante la sfida allo Scida in programma alle ore 15, si troveranno contro per continuare le loro rispettive scalate: Cosmi, arrivato da poco sulla panchina dei calabresi, lotterà per evitare la retrocessione, Mihajlovic attende al varco i suoi giocatori e si auspica di vedere superati una volta per tutti i problemi di atteggiamento mentale, in punto continuità.


In conferenza stampa, l’allenatore del Crotone – nonché vincitore dell’ultimo scontro tra i due quando sedevano rispettivamente sulla panchina di Livorno e Catania – si è lasciato andare ai complimenti sia verso il suo rivale che verso il direttore Sabatini: Mihajlovic è il più bravo a trasformare i diamanti grezzi in calciatori di livello mentre alle spalle ha il più grande fornitore di talenti del nostro calcio.

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali

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