Resto del Carlino – Il Bologna fa i conti

Dieci punti nelle ultime sette giornate, con due vittorie di fila nei 180 minuti appena trascorsi: il Bologna di Sinisa Mihajlovic ha messo l’acceleratore, ma non basta.

Ad oggi, infatti, la squadra rossoblù sarebbe ancora virtualmente retrocessa, seppur con le proprie quotazioni in salita; e la prova che il vento stia cambiando, definitivamente, sta nella staffetta sulla panchina di Empoli e Udinese, preoccupate dal ritorno in pompa magna del rossoblù; ma parlando di punti, quanti ne servirebbero ancora al Bologna per dormire sonni tranquilli?

16: per arrivare alla fatidica quota 40, che non è un meccanismo di pensionamento, ma l’Eden per ogni squadra in lotta per la salvezza. Dal 2005 (sotto le Due Torri lo si sa purtroppo bene) più che sufficiente per ottenere la permanenza in serie A. Tradotto: quattro vittorie e quattro pareggi, da ottenere nelle sfide casalinghe contro Sassuolo (domenica), Chievo, Samp, Empoli, Parma e Napoli, più le trasferte in mezzo di Bergamo, Firenze, Milano (rossonera) e Roma (biancoceleste) per materializzare quella rimonta tanto sognata.

Sorpasso che, come nell’omonimo film con Vittorio Gassman, potrebbe realizzarsi già questa domenica in caso di sconfitta dell’Empoli, che giocherà in casa della Juventus, certo non avversaria tra le più abbordabili; cosa succede quindi? Che il Bologna di Sinisa domenica ha un’occasione unica, quella di poter riassaporare dopo tempo l’aria di salvezza. Temporanea, s’intende.

Di fronte un Sassuolo in crisi di risultati, ma pur sempre a metà classifica; col tecnico serbo che avrà, per via delle nazionali, il gruppo completo solo in finire di settimana, con gli ultimi rientranti (Pulgar e Gonzalez) che saranno disponibili probabilmente solo da venerdì. Per questo ed altri motivi, la partita di domenica sarà tutt’altro che una passeggiata: ma a questo punto, nulla fa più paura al Mihajlovic 2.0, che complice anche il resto del calendario (scontri diretti tra Udinese e Genoa, Frosinone e Spal, Chievo e Cagliari) è consapevole del fatto che, la prossima giornata, potrebbe essere un punto di svolta decisivo in chiave-salvezza.

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