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Resto del Carlino – L’isola delle tentazioni

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Come l’omonimo reality, solo che trasferito sul campo da calcio: dove le storie di tentati e tentatori sono all’ordine del giorno.

Perchè da Adamo ed Eva, la situazione è chiara: resistere alla tentazione, è sempre difficile; ma a volte, può arrivare un aiuto dall’esterno, a dare una mano. Prendete la storia di Gigi Maifredi: anno di grazia 1988, quello del calcio champagne. “Pronto Gigi” dice la voce al telefono ” sono Giampiero Boniperti, il presidente della Juventus: devi venire qui.” L’omone di Lograto pensa a uno scherzo, ma è tutto vero: e il mazzo di rose, per la moglie, ne è la conferma.

Ecco però entrare in scena Gino Corioni: tu rimani qua, dice al tecnico. Hai un contratto ad onorare. E il matrimonio, tra Maifredi e il bianconero, viene posticipato di due anni.

Altro esempio: giugno 1997, la Fiorentina chiama Renzo Ulivieri, reduce dal buon campionato del ritorno in serie A. Gazzoni e Oriali però si oppongono: niente Viola, Renzaccio resta a Bologna. Nel 2003, invece, una storia diametralmente opposta: Francesco Guidolin viene confermato, nonostante le proteste della piazza. Per intenderci, è appena passato l’anno del “città di…”. Il tecnico veneto vuole ricominciare, e porta la squadra con sè a scalare il Mortirolo. Ad agosto, però, succede l’imprevedibile: cessione di Cruz all’Inter e di Castellini al Parma.

Morale della favola: dimissioni a cinque giornate dal via e arrivo di Carletto Mazzone. Infine, un esempio più recente: Roberto Donadoni, primavera 2016. Il suo Bologna sta andando alla grande, Tavecchio lo rivuole alla guida della Nazionale. Tre mesi in stand-by, con gioco delle parti annesso: resto o non resto? Alla fine, convinto da Saputo, il tecnico rimane. Forse, a posteriori, pentendosene. Ma tant’è: di certo c’è che i corsi e i ricorsi non mancano.

E la storia del Bologna e Sinisa Mihajlovic, sembra essere l’ennesimo capitolo di questo libro senza fine: con i precedenti che, a pensarci, non possono che far ben sperare.

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