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Resto del Carlino – La parabola di Santander

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In un articolo in uscita oggi su Il Resto del Carlino, Massimo Vitali si concentra sulla situazione particolare di Federico Santander, che oggi alle ore 17 partirà titolare nella prima amichevole stagionale del Bologna, che si terrà a Pinzolo contro la Bagnolese.

Vitali torna indietro al 2018, per raccontare la parabola del Ropero. Arrivato nel 2018 dal campionato danese, il paraguaiano era subito entrato nelle simpatie dei tifosi che addirittura si erano spinti a cantare “Che ci frega di Ronaldo non c’abbiamo Santander”. Uno sberleffo ironico all’arrivo di CR7 certo, ma pur sempre indicante simpatia verso il nuovo arrivato. Era il Bologna di Inzaghi ed i tifosi salirono in massa in ritiro per vedere la nuova coppia offensiva del 3-5-2, Falcinelli-Santander.

A Tre anni di distanza, le cose non sono andate troppo bene, soprattutto rispetto ai sei milioni del cartellino ed all’ingaggio da 1 milione netto a stagione fino al 2022. Come ricorda Vitali, nel primo anno Santander aveva comunque fatto la sua parte segnando otto reti. Poi però è sparito nell’anonimato. Da quando è arrivato Mihajlovic infatti l’attaccante sudamericano non ha avuto molto spazio neanche prima del grave infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo da Ottobre 2020. Nelle ultime due stagioni, Santander ha infatti segnato solo una rete. Non è un caso se Sinisa ha sempre insistito sul fatto che mancasse una punta. Ma oggi, nella prima amichevole della stagione 2021/2022, in attesa di Arnautovic a fare il terminale offensivo per il 4-2-3-1 del tecnico serbo ci sarà proprio Federico Santander.

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